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Ansu Fati decide Milan-Barcellona: Reijnders impressiona, flop Theo e Tomori
MILAN (4-3-3): Maignan; Florenzi, Thiaw, Tomori, Hernández; Loftus-Cheek, Krunić, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leão. A disp.: Mirante, Sportiello; Bartesaghi, Kalulu, Kjær, Simić; Adli, Pobega, Romero, Saelemaekers, Zeroli; Colombo, De Ketelaere, Traorè. All.: Pioli.
BARCELLONA (4-3-3): Peña; Kounde, García, Araujo, M. Alonso; Pedri, Romeu, Fermín; Raphinha, F. Torres, Abde. A disp.: Astralaga, Ter Stegen; Balde, Casadó, Christensen, Dest, Dembelé, de Jong, Fati, Faye, Garrido, Gavi, Gündoğan, Kessie, Lenglet, Lewandowski, Martínez, S. Roberto, Valle, Yamal. All.: Xavi.
Arbitro: Alex Chilowicz (USA).
TOP
Reijnders: per 70 minuti regala un saggio di quelle che sono le sue qualità: progressione palla al piede, inserimenti con i tempi giusti, ottima tecnica e una capacità di leggere il gioco da giocatore di alto livello. Nel finale di gara macchia una prestazione molto positiva calciando male un rigore in movimento su assist delizioso di Leão.
Leão: non è ancora al 100% perché lavora da due settimane con il gruppo ma riesce comunque a essere devastante. Un paio di accelerazioni devastanti finiscono per disorientare Kounde. Va vicino al gol e lo regala a Reijnders che non è concreto come dovrebbe.
FLOP
Tomori: salva un gol già fatto con un intervento in scivolata ma è l’unica cosa buona fatta in una partita giocata piuttosto male. Insicuro palla al piede, si fa saltare sistematicamente dal diretto avversario di turno. Preoccupante
Florenzi: la facilità con la quale Ansu Fati realizza il gol vittoria è l’istantanea perfetta di un giocatore che non sembra più affidabile come nei bei tempi.
Hernandez: gioca testa bassa e solo con il pallone tra i piedi, sbagliando tantissimi palloni anche semplici. Decisamente appesantito.
Loftus-Cheek: dei nuovi arrivati sembra quello che necessità di più tempo per entrare in sintonia con i compagni a livello tecnico e tattico.