AFP/Getty Images
André Silva, il Portogallo ha trovato il suo bomber. E la Juve lo segue
Quante volte si è scritto, anche nel recente passato, che il Portogallo avesse finalmente trovato il "nuovo Eusebio", un centravanti che timbrasse il cartellino con una certa regolarità e potesse essere il tanto atteso finalizzatore di una squadra da sempre maestra del palleggio ma spesso inconcludente sotto porta. E che vincere il suo primo trofeo internazionale, l'Europeo in Francia della scorsa estate, deve ringraziare un attaccante con un pedigree tutt'altro che memorabile come Eder. Ma qualcosa sembra essere cambiato da ieri sera e, anche se l'avversario di turno si chiamava Far Oer, la tripletta realizzata dall'attaccante del Porto André Silva può davvero rappresentare un momento di svolta.
PRIMA PUNTA MODERNA - Il gioiello classe '95 passato anche attraverso il vivaio dei rivali cittadini del Boavista è l'ultimo fiore all'occhiello del club dei Dragoni, che lo hanno promosso stabilmente in prima squadra dopo i 14 gol realizzati in seconda divisione nell'annata precedente e l'impatto col botto nel finale dell'ultima stagione, con 3 gol e 2 assist tra campionato e Coppa di Portogallo, in cui spicca la rovesciata nella finale della coppa nazionale contro il Braga (poi persa) che lo ha anche consacrato come uomo della partita. Una prima punta dal fisico strutturato ma dotato di un'agilità nell'aggredire gli spazi e di un fiuto per il gol fuori dal comune. Nel campionato in corso, ha già lasciato il segno 5 volte in 7 partite e anche la Roma, eliminata nel playoff di Champions di agosto, è stata trafitta dall'astro nascente del calcio lusitano.
LA JUVE LO OSSERVA - Uno che anche in nazionale sa come si trova la porta avversaria, segnalandosi per la prima volta in campo internazionale nell'Europeo Under 19 del 2014, perso in finale con la Germania ma nel quale sigla 5 reti prima di colpire altre 4 volte al successivo Mondiale Under 20. Ecco perchè il breve passaggio in Under 21 è stato il naturale trampolino di lancio per la formazione A, con cui ha debuttato lo scorso 1° settembre contro Gibilterra, prima di segnare il primo gol contro Andorra e regalare il primo grande exploit con le Far Oer. Avversari non di grande spessore d'accordo, ma prestazioni sufficienti da rubare la scena ad un certo Cristiano Ronaldo (con cui André Silva peraltro si integra perfettamente dal punto di vista tattico) e attirare l'interesse dei principali club europei. Anche la Juventus continua a monitorarne la crescita con i suoi osservatori e l'ha inserito nella lista dei potenziali obiettivi per il futuro, ben sapendo però che, con un recente rinnovo fino al 2021 e una clausola rescissoria già da 60 milioni, la bottega del Porto rimane sempre tra le più care in giro per il mondo.
PRIMA PUNTA MODERNA - Il gioiello classe '95 passato anche attraverso il vivaio dei rivali cittadini del Boavista è l'ultimo fiore all'occhiello del club dei Dragoni, che lo hanno promosso stabilmente in prima squadra dopo i 14 gol realizzati in seconda divisione nell'annata precedente e l'impatto col botto nel finale dell'ultima stagione, con 3 gol e 2 assist tra campionato e Coppa di Portogallo, in cui spicca la rovesciata nella finale della coppa nazionale contro il Braga (poi persa) che lo ha anche consacrato come uomo della partita. Una prima punta dal fisico strutturato ma dotato di un'agilità nell'aggredire gli spazi e di un fiuto per il gol fuori dal comune. Nel campionato in corso, ha già lasciato il segno 5 volte in 7 partite e anche la Roma, eliminata nel playoff di Champions di agosto, è stata trafitta dall'astro nascente del calcio lusitano.
LA JUVE LO OSSERVA - Uno che anche in nazionale sa come si trova la porta avversaria, segnalandosi per la prima volta in campo internazionale nell'Europeo Under 19 del 2014, perso in finale con la Germania ma nel quale sigla 5 reti prima di colpire altre 4 volte al successivo Mondiale Under 20. Ecco perchè il breve passaggio in Under 21 è stato il naturale trampolino di lancio per la formazione A, con cui ha debuttato lo scorso 1° settembre contro Gibilterra, prima di segnare il primo gol contro Andorra e regalare il primo grande exploit con le Far Oer. Avversari non di grande spessore d'accordo, ma prestazioni sufficienti da rubare la scena ad un certo Cristiano Ronaldo (con cui André Silva peraltro si integra perfettamente dal punto di vista tattico) e attirare l'interesse dei principali club europei. Anche la Juventus continua a monitorarne la crescita con i suoi osservatori e l'ha inserito nella lista dei potenziali obiettivi per il futuro, ben sapendo però che, con un recente rinnovo fino al 2021 e una clausola rescissoria già da 60 milioni, la bottega del Porto rimane sempre tra le più care in giro per il mondo.
