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    André Silva, fiducia solo a parole: perché tenere 38 milioni in panchina?

    André Silva, fiducia solo a parole: perché tenere 38 milioni in panchina?

    • Andrea Distaso
    Il Milan ha scelto una linea e da questa non vuole derogare: nessuno degli acquisti di una campagna acquisti estiva che sarà ricordata per molto tempo sarà ceduto dopo soltanto 6 mesi dall'inizio della stagione. Nemmeno i calciatori sin qui più deludenti o non ancora pienamente coinvolti nel progetto, a partire dall'attaccante portoghese André Silva. Interpellato dal quotidiano portoghese Record, il ds rossonero Mirabelli ha ribadito l'incedibilità dell'ex giocatore del Porto, pagato la bellezza di 38 milioni di euro ma impiegato soltanto 537 minuti in campionato e ancora a secco di gol, respingendo al mittente anche le proposte arrivate dal ricco campionato cinese.

    EMARGINATO - Una fiducia a parole ribadita a più riprese, ma che non trova riscontro sul campo. Il giocatore è giovane e, dopo aver lasciato il segno in Europa League 6 volte su 6 (pur contro avversari non irresistibili), vorrebbe godere di maggiori opportunità per mostrare le proprie qualità, anche per non perdere posizioni all'interno della nazionale portoghese, di cui è il centravanti titolare, in vista del Mondiale di giugno. André Silva ha disputato soltanto 4 partite dal primo minuto in Serie A col Milan e negli ultimi 4 turni ha collezionato non più di 58 minuti complessivi. Scavalcato prima da Kalinic e poi da Cutrone nella classifica di gradimento sia di Montella che di Gattuso, il ragazzo si sente messo ai margini e, in occasione della sfida al Crotone vista interamente dalla panchina, ha manifestato i primi segnali di insofferenza. 

    PERCHE' NON GIOCA MAI? - Un video realizzato da alcuni tifosi presenti sabato scorso a San Siro ha fatto il giro della rete immortalando l'attaccante abbandonare il campo scuro in volto e senza partecipare ai festeggiamenti post-partita, un segnale che alimenta il sospetto che André Silva sia oggi un corpo estraneo rispetto al resto del gruppo. Un atteggiamento di certo non positivo e "pericoloso" per un calciatore desideroso di godere di maggiore considerazione e convinto di non avere nulla in meno rispetto ai suoi compagni di reparto, sulla base di quanto mostrato con le maglie di Porto e Portogallo. Dopo aver avviato l'operazione recupero, con i primi frutti, con Calhanoglu e Biglia, l'allenatore rossonero si è posto la sfida di far finalmente emergere i valori del secondo acquisto più oneroso della passata estate. Giusta o sbagliata che fosse la decisione di investire una cifra così importante per un giocatore acerbo e ancora tutto da scoprire, a sua discolpa va considerato il fatto di non aver mai potuto disputare almeno 5 partite di fila per poter emettere un giudizio attendibile. Il Milan crede davvero in André Silva o siamo già alle parole di circostanza?

     

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