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    ESCLUSIVO André Silva a CM: 'Milan, dovevo giocare con più continuità. Il futuro non dipende solo da me...'

    ESCLUSIVO André Silva a CM: 'Milan, dovevo giocare con più continuità. Il futuro non dipende solo da me...'

    • Luca Fazzini
    Un addio allo scadere del mercato dopo l'ennesima delusione: André Silva ha salutato il Milan per la seconda volta a fine agosto, partendo alla volta della Germania in prestito biennale. L'avventura con l'Eintracht Francoforte è iniziata bene, con tre gol nelle prime quattro uscite in Bundesliga. Un infortunio al tendine d'achille ha poi complicato la sua stagione, ma il portoghese è tornato a sorridere nelle ultime settimane, con due gol nelle ultime due uscite. In esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com, André Silva si racconta tra l'esperienza in Bundes e il suo passato al Milan.

    La sua avventura a Francoforte è iniziata bene, ora ha anche ripreso a segnare. Come sta andando? 


    "Ora sta andando molto bene, sia per me personalmente ma soprattutto per la squadra. Ho sempre pensato che sarebbe andata bene, il duro lavoro paga. Dobbiamo andare avanti così, non possiamo permetterci di mollare ora". 

    Le piace la nuova avventura in Germania? Pensa che la Bundesliga sia il campionato giusto per lei?

    "Quello che più mi piace è proprio il fatto che sia una nuova avventura. Le avventure portano novità, anche se non sono sempre facili, ma aiutano a crescere. L'unica certezza per me è il calcio, sono felice di dove gioco".

    All'orizzonte c'è il campionato europeo con il Portogallo, dove arrivate da campioni in carica: qual è il suo obiettivo?

    "Prima di tutto, spero che tutto vada bene fino all'Europeo in modo da poterci essere. Ci aspettiamo di poter fornire le nostre migliori prestazioni come squadra. Crediamo in noi stessi e nelle nostre potenzialità, sappiamo che possiamo giocare un grande torneo". 

    Riavvolgendo il nastro, come valuta la sua esperienza al Milan? 

    "È stata un'esperienza educativa, sia per il mio ruolo di giocatore che per quanto riguarda la consapevolezza".

    Cosa non ha funzionato, secondo lei, a Milano?

    "Il periodo al Milan è stato relativamente limitato e discontinuo. La fiducia in me stesso sarebbe stata sicuramente più grande se io avessi giocato con più continuità".

    Che ricordi ha di Montella e Gattuso?

    "Durante il mio periodo a Milano mi hanno sempre trattato in modo professionale e ho avuto ottimi rapporti. Ho anche sentito l'affetto dei tifosi, quindi ho dei bei ricordi di quell'avventura".

    Quali idee ha per il futuro? Vorrebbe tornare al Milan?

    "Il mio obiettivo è crescere come giocatore e come persona. Voglio essere così forte che nessuna difesa avversaria potrà fermarmi. Mi concentro completamente sul presente, ora mi godo il mio tempo con serenità. Ho ancora una grande simpatia per il Milan, ma come e dove andranno le cose in futuro non dipende solo da me...".

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