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    André Gomes, storia di un flop annunciato: la Juve ha fatto un affare

    André Gomes, storia di un flop annunciato: la Juve ha fatto un affare

    • Federico Zanon
    Chiudere un affare senza comprare. E' quello che ha fatto la Juventus con André Gomes. Due sessioni di mercato a corteggiarlo, a inseguirlo, a trattarlo, con il Valencia e con il suo agente, Jorge Mendes, fino alla scelta di non affondare il colpo, di non accettare certe cifre, di virare su un altro obiettivo. Mai decisione fu più azzeccata per Marotta e Paratici, bravi a guardare in faccia la realtà e a scegliere di non sperperare il denaro a disposizione per un centrocampista che, dopo sei mesi al Barcellona, può essere indubbiamente etichettato come flop.

    UNO DEI TANTI - La mezzala classe 1993, campione d'Europa con il Portogallo, lo scorso luglio è arrivato in pompa magna in Catalogna, con l'intenzione di partecipare in prima linea alla rivoluzione della Terra di mezzo blaugrana, 7 mesi dopo il bilancio è altamente negativo. Non gli è mancata la fiducia di Luis Enrique, che l'ha complessivamente schierato 25 volte tra Liga e Coppe (senza gol all'attivo), è mancato tutto il resto. Ha quasi sempre fatto il compitino, senza cercare di sfondare, di lasciare il segno, di mettere in dubbio le gerarchie. Ha accettato le rotazioni senza dimostrare di essere un valore aggiunto. 

    SOLDI BUTTATI - Diventare un titolare del Barcellona, uno dei club migliori al mondo non è semplice, ma "se costi tanto, vali tanto" e hai il dovere di fare di più. Gomes infatti è stato pagato 35 milioni di euro di parte fissa, più 20 di bonus, per un affare complessivo da 55 milioni. Ce ne sarebbero, da contratto, altri 15 extra (per un totale di 70) "nel caso in cui il giocatore dovesse vincere più volte il Pallone d'Oro". Ma il Barcellona può stare tranquillo, il rischio non c'è.

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