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Ancora Cellino su Balotelli: 'E' molto più fragile di quanto pensassi. Se tornassi indietro...'
SU CORINI - "Ero convinto che Corini fosse di Verona. Se avessi saputo che era di Brescia, nemmeno lo avrei preso. È difficile allenare le propria città. Per esempio, ho parlato con De Zerbi tempo fa e ci siamo detti che sarebbe stato difficile lavorare insieme a Brescia. Avrei dovuto valutare in estate quanto entusiasmo e quanta paura ci fosse in Corini. Pensavo di poterlo accompagnare in un percorso di crescita, ma nel mercato ho sbagliato sopravvalutando le sue capacità. Grosso è uno che ha vinto da giocatore, ha potenzialità ed è un allenatore in formazione. È come la nostra squadra: si sta formando. Io sono un imprenditore, non dico bugie alla gente. Sono orgoglioso di essere a Brescia e non mi nascondo. Sto cercando di dare organizzazione alla società e rendere la città orgogliosa".