Anche il Real Madrid può perdere: Perez va ko nella causa contro il CFF Madrid. 'Non c'è conflitto di marchi'
Il Madrid CFF, una delle più importanti realtà del calcio femminile spagnolo, batte il grande Real Madrid. No, nessun confronto sul campo di gioco e nessun'impresa epica da raccontare. O meglio, dal manto verde la sfida si è trasferita in Tribunale e la società presieduta da Florentino Perez - che da un paio di anni ha avviato anche la sua sezione femminile rilevando il titolo sportivo del Tacon CD - ha perso. Ha perso la causa presentata di fronte all'Alta Corte di Giustizia di Madrid per evidenziare la presunta conflittualità di marchi: il giudice ha ritenuto infatti che "la coesistenza di entrambi i marchi nel mercato non induce errore o confusione nel pubblico dei consumatori".
Il Real Madrid, che ha marchi registrati come "MCF", "RMCF" o "MCF Real Madrid", aveva denunciato il Madrid CFF per la somiglianza delle loro iniziali, secondo Europa Press. La denuncia dei blancos nasceva dalla segnalazione dell'Ufficio Brevetti spagnolo, che non ha autorizzato il marchio Madrid CFF, poiché, a suo avviso, ci sarebbe il rischio di confusione per il pubblico, che avrebbe causato un "pregiudizio" al Real Madrid. Una valutazione che non ha evidentemente convinto il Tribunale della capitale spagnola, che ha rilevato che c’è solo una coincidenza in due delle lettere che formano le iniziali, mentre il nome della città non può essere considerato un nome distintivo. Come se non bastasse, viene sottolineato che il Madrid CFF esiste e ha registrato il proprio da ormai 10 anni, quindi ben prima che il Real Madrid decidesse di costituire anche una società al femminile.
Il Real Madrid, che ha marchi registrati come "MCF", "RMCF" o "MCF Real Madrid", aveva denunciato il Madrid CFF per la somiglianza delle loro iniziali, secondo Europa Press. La denuncia dei blancos nasceva dalla segnalazione dell'Ufficio Brevetti spagnolo, che non ha autorizzato il marchio Madrid CFF, poiché, a suo avviso, ci sarebbe il rischio di confusione per il pubblico, che avrebbe causato un "pregiudizio" al Real Madrid. Una valutazione che non ha evidentemente convinto il Tribunale della capitale spagnola, che ha rilevato che c’è solo una coincidenza in due delle lettere che formano le iniziali, mentre il nome della città non può essere considerato un nome distintivo. Come se non bastasse, viene sottolineato che il Madrid CFF esiste e ha registrato il proprio da ormai 10 anni, quindi ben prima che il Real Madrid decidesse di costituire anche una società al femminile.