Getty Images
Anche il Brasile nelle mani dei fondi
La longa manus dei fondi di investimento si allunga anche sulla nazionale brasiliana. Un reportage esplosivo del quotidiano Estado do Sao Paulo svela che la Federcalcio brasiliana ha firmato un contratto con la ISE, una società con sede legale alle Isole Cayman, per stabilire assieme le convocazioni per la prossima Coppa America. Il presunto accordo stabilisce che che la lista dei giocatori convocati per la Seleçao debba soddisfare i criteri stabiliti dai partner commerciali, con ogni variazione che deve essere segnalata e approvata dagli stessi partner. Il contratto è in essere dal 2006, quando la CBF (la federazione calcistica brasiliana) affidò alla ISE l'organizzazione di gare amichevoli del Brasile ed è stato portato alla luce dal giornalista Jamil Chad. Secondo quanto raccolto, esiste una lista di base denominata “Time A”, e “ogni giocatore che deve sostituire un elemento del Time A deve avere il suo stesso valore commerciale”.
Quello che lascia increduli è che la ISE è una società fantasma non avendo nè ufficio nè dipendenti, ma solamente una sede alle isole Cayman. Si tratta di una filiale del gruppo Dallah Al Baraka, uno dei più grandi conglomerati in Medio Oriente, con 38mila dipendenti sparsi in tutto il mondo. Nel 2011, il primo contratto è stato rinnovato dal presidente federale Ricardo Texeira per altri 11 anni, a queste condizioni: “La CBF garantisce che i giocatori del “Time A” impegnati in competizioni ufficiali parteciperano a tutte le partite – recita l’articolo 9.1 del contratto – Se in una qualsiasi partita dovessero esserci giocatori non inclusi nel “Time A”, il tasso di partecipazione in forza di tale accordo sarà ridotto del 50%”. La CBF guadagna normalmente 1.05 milioni di USD a partita, circa 920mila €. In caso di infortunio di uno dei giocatori del “Time A”, la CBF deve informare tempestivamente gli imprenditori della ISE con un certificato medico: “Eventuali modifiche alla lista devono essere comunicate per iscritto all’ISE e dopo averle confermate di comune accordo, la CBF cercherà di sostituirli con nuovi giocatori di livello simile per valore di mercato, capacità tecniche, reputazione”. Il contratto segreto prevede anche che la preparazione della Seleçao per i Mondiali del 2018 e del 2022 sarà organizzata in via esclusiva dalla stessa ISE.
Una notizia che arriva dopo le discusse convocazioni del ct Dunga per la prossima Coppa America in Cile, che ha aggregato alla spedizione l'ex rossonero Robinho e Diego Tardelli, escludendo tra gli altri l'asso della Lazio Felipe Anderson o il fantasista del Chelsea Oscar.
Quello che lascia increduli è che la ISE è una società fantasma non avendo nè ufficio nè dipendenti, ma solamente una sede alle isole Cayman. Si tratta di una filiale del gruppo Dallah Al Baraka, uno dei più grandi conglomerati in Medio Oriente, con 38mila dipendenti sparsi in tutto il mondo. Nel 2011, il primo contratto è stato rinnovato dal presidente federale Ricardo Texeira per altri 11 anni, a queste condizioni: “La CBF garantisce che i giocatori del “Time A” impegnati in competizioni ufficiali parteciperano a tutte le partite – recita l’articolo 9.1 del contratto – Se in una qualsiasi partita dovessero esserci giocatori non inclusi nel “Time A”, il tasso di partecipazione in forza di tale accordo sarà ridotto del 50%”. La CBF guadagna normalmente 1.05 milioni di USD a partita, circa 920mila €. In caso di infortunio di uno dei giocatori del “Time A”, la CBF deve informare tempestivamente gli imprenditori della ISE con un certificato medico: “Eventuali modifiche alla lista devono essere comunicate per iscritto all’ISE e dopo averle confermate di comune accordo, la CBF cercherà di sostituirli con nuovi giocatori di livello simile per valore di mercato, capacità tecniche, reputazione”. Il contratto segreto prevede anche che la preparazione della Seleçao per i Mondiali del 2018 e del 2022 sarà organizzata in via esclusiva dalla stessa ISE.
Una notizia che arriva dopo le discusse convocazioni del ct Dunga per la prossima Coppa America in Cile, che ha aggregato alla spedizione l'ex rossonero Robinho e Diego Tardelli, escludendo tra gli altri l'asso della Lazio Felipe Anderson o il fantasista del Chelsea Oscar.