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Ancelotti: 'Ronaldo? Aveva Irina a casa e rimaneva ad allenarsi. Drogba invece...'
RONALDO VERO PROFESSIONISTA - Tra i tanti fuoriclasse che Ancelotti ha allenato c'è Cristiano Ronaldo. E proprio del numero 7 dice: "Cristiano si allenava sempre, era capace di rimanere fino alle tre del mattino a Valdebebas per curare il suo corpo con bagni ghiacciati, anche se Irina (l'ex di CR7) lo aspettava a casa. La sua preoccupazione non sono i soldi, non pensa a questo, lui vuole solo essere il numero 1".
BASTONE E CAROTA - "Ogni giorno c'è la possibilità di arrabbiarsi, ma la mia felicità è nel lavoro, nei rapporti con i calciatori, non mi preoccupo di quello che pensa la stampa. Ci sono momenti in cui si può essere flessibile con i giocatori, altri in cui invece non è possibile farlo. Se la squadra mi dice "'Mister, la settimana è stata dura, possiamo riposare un'ora in più?', beh per me non c'è problema. Però quando fisso l'orario di una riunione pre-partita pretendo che i giocatori siano puntuali. Ricordo che una volta, quando allenavo il Chelsea, avevo dato appuntamento alle 10.30, Drogba si presentò alle 11 e non giocò la partita successiva".
CLUB COME UNA FAMIGLIA - "I club a volte sono come una famiglia, penso per esempio al Milan, altre sono come un'azienda come la Juventus: non ho avuto molte riunioni con i dirigenti del Bayern, ma credo che anche loro siano una famiglia, dal momento che nell'organigramma societario ci sono tanti ex giocatori".