Getty Images
Ancelotti: 'Non torno in Italia'
Intervista al tecnico del Chelsea.
Povera Italia. Ancelotti, nessuna nostalgia: "Resto in Inghilterra".
"Dovete cambiare, serve una rivoluzione culturale oltre agli stadi di proprietà con denaro privato".
Confronto: "Gli inglesi hanno tre cose in più: il marketing, il ritmo di gioco sempre altissimo e l'assenza di pressione psicologica. Qui lo stress è solo fisico".
Tattica: "Si vince in contropiede, per il mio Chelsea è il gioco più efficace. Le squadre italiane non l'hanno disimparato, ma gli altri ora lo applicano anche meglio".