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    Ancelotti: 'Il Real la mia lunga luna di miele, resto fino agli 80 anni poi smetto. Sul pasillo dell'Atletico...'

    Ancelotti: 'Il Real la mia lunga luna di miele, resto fino agli 80 anni poi smetto. Sul pasillo dell'Atletico...'

    A tutto Carlo Ancelotti. L'allenatore del Real Madrid è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby con l'Atletico Madrid, parlando del suo rapporto e del suo momento: “Si, è giusto dire che sto vivendo una seconda giovinezza. Io sono sempre stato bene, anche a Napoli anche se la gente pensa il contrario, o all’Everton. Era un momento delicato ma siamo entrati tra i primi 10, che per il club era un successo. Tornare qui è stato bellissimo, e siamo in una lunghissima luna di miele. L’avevo citata a dicembre, e non è ancora finita… è una luna di miele molto lunga”.

    PASILLO - “Noi italiani non siamo abituati a questo tipo di cose. Ognuno deve fare ciò che vuole e sente, noi rispetteremo ogni decisione dell’Atletico. Perché è un club vicino e amico e che rispettiamo molto così come i suoi giocatori, i suoi tifosi, il suo allenatore. Se fanno il ‘pasillo’ bene, altrimenti bene lo stesso: rispettiamo la loro decisione”.

    MAI COSI' - “Effettivamente non mi sono mai trovato in una situazione del genere, quando ho vinto un campionato non ero in finale di Champions e viceversa. Però bisogna completare questa stagione vincendo il 28 maggio a Parigi. Ci proveremo, e allora si che questa diventerà la mia miglior stagione in panchina”.

    FUTURO - “Ho detto che se tutto va bene mi fermo qui fino ai 70 anni, ma potrei dire 80, perché no, ovvero fino a che non impazzirò completamente. Il punto è che nella vita mi sono divertito tanto e ora sono tornato in quello che è il miglior club del mondo, il più grande. Difficile proseguire dopo, difficile trovare una squadra a quest’altezza nel calcio mondiale. Si, penso che il Madrid sia insuperabile, non c’è squadra più grande di questa e chiudere qui la mia lunga carriera penso voglia dire di farlo nel migliore dei modi. E poi ho tante cose da fare. Il marito, il nonno, il tifoso”.

    CHI SONO - “Un tipo tranquillo a cui piace ciò che fa, che si gode la sua professione e non è ossessionato dal calcio. Questo sport è la mia passione primaria, ma non voglio che diventi un’ossessione, perché ho la fortuna di lavorare in un mondo che mi piace”.

    CEBALLOS - "Ho parlato con lui, sa tutto quello che penso io e quello che pensa il club. Deve prendere la decisione migliore per lui, se restasse sarei contento".

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