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    Ancelotti: futuro alla Roma

    Ancelotti: futuro alla Roma

    Ranieri: "Allenare la Roma è esaltante, chiusa l'avventura qui mi vedo di nuovo all'estero, in Inghilterra. Ancelotti il mio erede? Con lui siamo amici, ma ognuno guarda in casa propria".

    Deciderà il nuovo proprietario, atteso col nuovo anno. La corsa ormai è a due: arabo o statunitense. Una trasformazione, per dirla con Lucio Dalla, che tutti quanti stanno già aspettando.

    Improvvisamente, un gruppo di miei amici giallorossi, ma super amanti del calcio inglese, hanno smesso di tifare Chelsea. Perché? Lo hanno spiegato in due parole: "Se il Chelsea va male, Abramovich licenzia Ancelotti e noi coroniamo un sogno...". Quale?

    Carletto sulla panchina di Trigoria. Fantascienza? Niente affatto. Basiamoci sulle cronache d'oltre Manica degli ultimi giorni. Il patron del Chelsea è scontento della squadra. Ha perso il primato in classifica ed il gioco ristagna. Colpa di chi? Naturalmente del mister. Le indiscrezioni si sono moltiplicate fin quando non si sono verificate circostanze che hanno dato ragione ai miei amici. Abramovich ha cominciato a scavare il terreno intorno ad Ancelotti: licenziati i suoi più stretti collaboratori, al posto dei quali ha piazzato due esperti che hanno una caratteristica: sono i portatori d'acqua del multimiliardario patron del Chelsea.

    La stampa inglese si è scatenata ed ha cominciato a fare mille congetture. Tra le quali, una data per certa: il passaggio di Ancelotti alla Roma, società con la quale non ha mai smesso di avere un ottimo rapporto. Carlo ha lasciato un bel ricordo: gran giocatore, splendido combattente. E, perché no, un mister coi fiocchi: basta guardare i risultati ottenuti con Juve, Milan e Chelsea.
     


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