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    Ancelotti alla Roma? 'Tutto può essere'

    Ancelotti alla Roma? 'Tutto può essere'

    L'allenatore italiano del Real Madrid, Carlo Ancelotti ha parlato ai microfoni di Radio Rai tra passato, presente e futuro. 

    PASSATO - "Ultimamente non ho parlato con Silvio Berlusconi. La cessione del Milan? Non so, sarebbe soprattutto un aspetto economico, ma il presidente resterà per sempre legato ai colori rossoneri e resterà un tifoso della squadra anche se dovesse venderla. Inzaghi fa parte della storia del Milan, la società ha accettato di correre un rischio con lui. Pippo non ha sbagliato ad accettare la panchina, non aveva esperienza ma nessuno ce l'ha quando inizia ad allenare. Spero che il Milan possa continuare con Inzaghi, qualcosa di buono si inizia a vedere". 

    PRESENTE - "Cristiano Ronaldo è un professionista esemplare che si gestisce da solo, è il giocatore più efficace che ho allenato in carriera perché fa sempre gol. Il derby in Champions con Simeone? L'Atletico Madrid ha il suo modo di giocare, uguale sia in casa che in trasferta, ma il nostro stadio può darci una mano. Mercoledì sera sarà una gara importante, sono ottimista e non sono preoccupato dagli infortuni". 

    FUTURO - "Prima di lasciare l'Italia ci ho pensato parecchio perché non era facile, ma all'estero mi sono trovato molto bene in Inghilterra, in Francia, in Spagna. Mi mancano Germania e Russia... L'esperienza che sto vivendo è molto soddisfacente e ora non rientrerei, lo farei in futuro. Andrei all'Inter? Mi risulta difficile per i miei trascorsi al Milan. Sono fedele al mio passato, anche se da bambino ero tifoso nerazzurro. Io alla Roma? Tutto può succedere, ma anche che smetta presto di allenare... Un giorno penserò di smettere, ma non voglio lasciare l'Europa e mi piacerebbe continuare a lavorare nel Real Madrid. Ct dell'Italia? Sarà un pensiero futuro, al momento voglio stare tutti i giorni sul campo e vivere la quotidianità con i calciatori. Adesso, con Conte, la Nazionale è già in ottime mani. Verratti è il calciatore più indicato a sostituire Pirlo, alla sua età è dotato di grandissima personalità e tanta qualità. Hanno caratteristiche diverse, ma Marco può essere il naturale erede di Andrea. Sarà difficile sfidare la Juve se dovesse qualificarsi in semifinale di Champions League, a questo punto non ci sono avversari facili. Per Allegri non è stato facile sostituire Conte, ha fatto benissimo in questa stagione. Antonio ha fatto un grande lavoro, Max ha grande merito per questa annata. Il calcio italiano è sempre molto competitivo, la differenza la fa l'ambiente: gli stadi che sono piu vuoti rispetto ad altri Paesi e la violenza che si nota più in Italia che da altre parti. Ma non è questo che mi fa stare lontano, quanto il piacere di vivere avventure all'estero e conoscere altre culture sportive". 
     


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