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Ancelotti: 'A fine stagione torno ad allenare. Stasera tifo Milan. A Perugia...'
IL GRANDE RITORNO - Ancora senza squadra dopo l'esonero al Real Madrid, Ancelotti non ha fretta di tornare: "Il Milan mi aveva chiamato, ma dovevo fare un'operazione alla cervicale e ho preferito fermarmi un anno. Sono felice di averlo fatto, ne avevo bisogno. Non ho fretta e, sinceramente, non prenderei in considerazione ipotesi di ingaggi in corso in campionato. Ne riparliamo a fine stagione per impostare bene una nuova avventura. Anche all'estero. Tanto ormai sono poliglotta..."
ROMA NEL CUORE - Oltre al Milan, l'altro suo grande amore calcistico è stata la Roma: "Allenare i giallorossi? Mi piacerebbe moltissimo, è una squadra che amo in una città che amo". Difficile, invece, il rapporto con la Juventus: "Cosa non andò con la Juve? I risultati. Nel calcio possono succedere 3 cose: vincere, pareggiare, perdere. Io non ho vinto. Anzi, a Perugia ho perso. Fu una giornata assurda, mai vista una cosa simile, sembrava si dovesse giocare per forsa. C'era uno strano clima. Io dopo quella sconfitta mi sentii malissimo, anche perché era cominciata la litania sull'eterno secondo. Il giorno dopo, però, mi convocò l'Avvocato e mi disse di non preoccuparmi. Ma anche l'anno dopo non vinsi e mi mandarno via a fine stagione. Dopo, ho vinto tutto".