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    Amrabat, l'exploit ai Mondiali accende il mercato: 'Futuro in Spagna? Chissà. E mi piace Simeone...'

    Amrabat, l'exploit ai Mondiali accende il mercato: 'Futuro in Spagna? Chissà. E mi piace Simeone...'

    Sofyan Amrabat è una delle rivelazioni del Marocco, il centrocampista della Fiorentina brilla ai Mondiali e accende il mercato: su di lui hanno messo gli occhi europee, tra queste quelle spagnole con Barcellona e Atletico Madrid in testa. Proprio di questi interessamenti ha parlato lo stesso giocatore in un'intervista a Marca: "È un grande onore essere associato a questo tipo di club. In questo momento sto giocando nella Fiorentina. Ho molto rispetto per il mio club, è una grande squadra. Ho un ottimo allenatore e un ottimo rapporto con il proprietario Rocco Commisso, che mi ha portato alla Fiorentina, e anche con Joe Barone e Daniele Pradè. Ho molto rispetto per loro e per il club".

    SIMEONE - Amrabat si concentra poi si Diego Simeone, non nascondendo un debole per il Cholo: "Ho un grande allenatore alla Fiorentina. Non mi piace parlare degli altri. Ma sì, cosa fa Simeone, cosa ha ottenuto... Ha allenato l'Atletico Madrid per molti anni. Mi piace il suo stile di gioco. Ha vinto molto e ho molto rispetto per lui. I giocatori della sua squadra sono fisicamente forti e aggressivi. Mi piace giocare così. Marocco e Atletico simili? Sì. Ho letto che il Marocco gioca come l'Atletico. Potremmo essere simili: un blocco forte. Ho sempre detto che mi piace giocare così. Per quello che penso Atletico e Marocco possono essere simili. Anche uno stile come le squadre di Gattuso. Ogni tecnico ha il suo stile".

    FUTURO IN SPAGNA - In chiusura, Amrabat apre alla possibilità di giocare in futuro nella Liga, dove già ha militato il fratello Nordin: "È vero che Nordin ha giocato per il Málaga, per il Leganés... Ci sono stato molto e ho visto tante partite alla Rosaleda. Ci sono grandi tifosi e una grande atmosfera. Il campionato spagnolo è una delle migliori competizioni al mondo. Forte come la Premier League. Anche l'Italia lo è. Forse un giorno giocherò lì. Ho 26 anni, nessuno sa cosa riserva il futuro".

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