Fra i giocatori che, con un passato viola, hanno conosciuto il neo tecnico gigliato Sinisa Mihajlovic, c'è Christian Amoroso, che ha lasciato quest'anno l'Ascoli. 'Mihajlovic è stato il mio tecnico a Bologna e subito ho capito che era una persona decisa, combattiva. Ci ha dato i connotati di squadra tosta - ha esordito il centrocampista a Radio Toscana -. Facemmo una serie di pareggi, dovevamo rimontare e, non avendo svolte, fu mandato via a sette giornate dalla fine. Una cosa è sicura: con lui negli allenamenti si dà sempre il 100%. Prepara benissimo la partita ed è perfetto per l'ambiente viola. Bisognerà valutare come la piazza lo accoglierà e, come sempre, i risultati faranno la differenza. Ricordo una sua lite con Di Vaio per un rigore che invece doveva tirare Bernacci'.

'Ho giocato con Lupoli, ha grosse potenzialità ma deve migliorare tanto, pur essendo cresciuto nella passata stagione - ha aggiunto Amoroso - Ha qualità ma deve saperle sfruttare, abbinando maturità alle sue doti, e credo che sia tutta una questione di tempo'. Infine il centrocampista pisano è tornato sul suo rifiuto di trasferirsi al Livorno. 'Ho sempre scartato l'opzione amaranto anche gli altri anni, mentre quest'anno c'era Pillon, che conoscevo e mi aveva accennato qualcosa, e poi l'età: elementi che mi avevano fatto vacillare nella scelta - ha concluso il 34enne -. Ma se avessi accettato avrei fatto fatica a proseguire un'esperienza che non mi soddisfava a pieno'.