Amauri sotto esame: Juve su Benzema
La Juve punta sul brasiliano, ma a gennaio può arrivare Benzema dal Real Madrid.
Salisburgo, un esame per Amauri.
Alla Juve non resta che vincere, stasera a Salisburgo, volendo restare in corsa per l'Europa League, contro un avversario che ha già perso con Manchester City e Lech Poznan. Del Neri si appresta al turnover: «Sarà ampio per modo di dire - spiega l'allenatore bianconero - perché alla fine tra chi non può giocare e infortunati siamo in sedici. Cerchiamo di dare riposo a qualcuno e spazio a chi finora ne ha avuto un po' meno». Per le sue consuetudini, in ogni caso, il cambio rispetto all'ultimo assetto di partenza dovrebbe essere robusto: indiziati per una maglia Motta, Legrottaglie, Martinez, Sissoko, Pepe e Del Piero, cioè sei facce che domenica contro il Lecce dall'inizio non c'erano.
Innesti più radicali potrebbero arrivare con il mercato invernale, come lascia intuire Marotta: «A gennaio bisognerà cogliere le opportunità, e ci saranno. Perché ci sono giocatori importanti che non sono riusciti a imporsi nelle loro squadre». Detto con la chiarezza di chi già ha idee chiare o pianifica il blitz. In attacco? «Nomi non ne faccio». Il più pesante resta quello di Karim Benzema, nuovamente sparito dal quadrante del Real Madrid e non particolamente gradito a Don Josè Mourinho. La razzia del francese, in prestito, sarebbe un gran colpo, alla Marotta. Di certo, lo shopping di metà stagione girerà su articoli preziosi, specialmente per tasche deluxe, se anche Rooney sta cercando nuova residenza, e c'è altra gente non proprio felicissima in giro per l'Europa.
Per mestiere, Del Neri si preoccupa di rigenerare la gente che ha, partendo da Amauri, quello che più gli può spostare gli equilibri: «Amauri è un giocatore importante che ha solo bisogno di recuperare a livello fisico. E poi gli manca il gol, magari lo troverà qui». La vittoria farebbe comodo a lui e a tutti quelli che si stanno aggiustando: «Andare avanti in Coppa, e parlo anche di quella italiana, terrebbe alta la tensione agonistica del gruppo e darebbe a tutti più possibilità di giocare». Pure per l'umore, insomma: basterà bersi la Red Bull, stasera, sul campo.