AMARCORD: Paulo Roberto Falcao, fedele solo alla 'sua' Roma
Mercoledì scorso a sorpresa presso la sede della Lega Calcio a Milano è comparso Paulo Roberto Falcao, indimenticato regista della Roma campione d'Italia dell'83.
I giornalisti non hanno potuto far a meno di chiedere al brasiliano un commento sul delicato cambio di proprietà che sta attraverso la società. "Spero che i nuovi proprietari vorranno fare le cose in grande perché Roma merita di avere una squadra di livello europeo", il suo augurio.
Sono passati trent'anni ma l'amore per la Roma è rimasto lo stesso.
Falcao approda nella capitale nel 1980. L'accoglienza è fredda. La tifoseria aspettava un altro brasiliano, Zico. All'epoca il nome di Falcao era noto solo in patria. Nell'83 arriva lo scudetto, il secondo della storia giallorossa. Falcao nell'immaginario collettivo diventa il "Divino" e l"ottavo re di Roma". L'anno dopo la Roma perde ai rigori la finale di Coppa Campioni contro il Liverpool. Falcao, per un problema fisico, si sottrae dal tiro dagli undici metri finendo nell'occhio del ciclone. Nel 1985, complici i rapporti ormai deteriorati con il presidente Viola, decide di chiudere la sua avventura italiana e torna in Brasile, al San Paolo. Un anno dopo, tormentato dai continui guai fisici, dirà addio al calcio.
Parlare però solo del Falcao calciatore è riduttivo. La sua burrascosa vita privata ha riempito per anni le cronache rosa del nostro paese e non solo. Nel 2000 è stato al centro di un contenzioso con la ex moglie Rosane Damazio per l'affidamento del figlio, Paulo Roberto junior. La Damazio lo ha accusato pubblicamente di aver rapito il bambino e di averla ripetutamente tradita con molti...uomini. L'omosessualità di Paulo Roberto la causa - secondo la Damazio - della fine del matrimonio. In quegli anni Falcao è al centro di un'altra polemica giudiziaria relativa al riconoscimento di Giuseppe Frontoni, figlio di Maria Flavia Frontoni con cui il campione ebbe una tormentata relazione. Dopo 18 anni di battaglie, la giustizia italiana stabilisce che Giuseppe è realmente figlio del calciatore. E non finisce qui. Moana Pozzi in un suo libro annovera tra i suoi tantissimi flirt anche l'ex romanista a cui la pornodiva affibbia per le sue prestazioni un non lusinghiero 5 in pagella. Oggi, all'alba dei 60, il ragazzaccio che faceva girare la testa alle donne sembra finalmente aver trovato pace anche sul fronte sentimentale: dal 2003 è sposato con la giornalista brasiliana Cristina Ranzolin.
Irrequieto in amore, ma fedelissimo ai colori giallorossi. E chissà che un giorno l'ottavo re non torni nella capitale per occuparsi direttamente della 'sua' Roma.