Alvini non vede l'ora di affrontare la Fiorentina: 'Un'emozione giocare davanti alla Fiesole. Noi tecnici toscani..'
"Vendevo le suole delle scarpe, in pratica non ho mai smesso. Allenavo e vendevo, qualunque fosse la categoria. Dentro di me sentivo che la prima non sarebbe stata una partita qualunque, e infatti il calendario mi ha regalato questo debutto a Firenze, nello stadio della mia regione, quello dove andavo da bambino. Il rapporto con gli altri allenatori toscani? Molto bene, ricordo un aneddoto con Allegri: eravamo a Coverciano e firmai nel posto che era suo. Stesso nome e cognome che inizia in maniera simile, quindi sbagliai casella. Ci abbiamo scherzato su. Poi se siamo così tanti toscani in A vorrà pur dire qualcosa... forse dai noi il vento è differente”
Infine il tecnico si è focalizzato sulla sfida di domenica: ‘Pensando alla gara, dico che prima di tutto sarà un piacere giocare davanti alla Fiesole. Ci sarà l’emozione di sapere che in tribuna avrò tantissimi amici che tifano Fiorentina, coi quali spesso siamo venuti da Fucecchio a vedere le partite. Poi c’è il grande rispetto che ho per la squadra e la società. Una rosa forte, con acquisti mirati per migliorare il progetto di Italiano, l’Europa, il centro sportivo… non voglio passare per ruffiano, ma c’è davvero tanto rispetto”.