Una stagione, la sua prima in Europa, trascorsa in Romania proprio nel Cluj. Domani, Alvaro Pereira ritroverà la sua ex squadra da avversario

"Di quell'esperienza ricordo tutto - spiega il difensore il conferenza stampa alla vigilia del match -, è stata la mia prima squadra europea e avrò sempre un grande ricordo. Ho lasciato compagni e amici in Romania e per me quella di domani sarà una partita speciale".

"Io mi sento benissimo, ho detto che il Pereira del Porto dovevate ancora vederlo. Non mi piace fare paragoni, mi sono adattato bene, sono tranquillo e aspetto la decisione dell'allenatore se vuole farmi giocare o meno. L'importante è lavorare per la squadra e farlo nel modo migliore".

"Per le caratteristiche che ho posso giocare indietro e avanti, poi è l'allenatore a decidere. Con tre giocatori dietro gioco nella mia Nazionale e ho giocato tante partite all'Inter. Ma, ripeto, faccio quello che decide il mio allenatore", replica Pereira a chi gli chiede se si senta più a suo agio nel cambio di modulo dal 3-5-2 al 4-3-3, partendo da terzino basso.

Infine, su Diego Laxalt: "L'ho visto nel Sub-20, ha disputato un grande campionato. Però non lo conosco bene, ha iniziato solo ora a giocare, ma credo sia molto buono".