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Altro che sponsor: accordo milionario fra Empoli e Ngm
In sostanza l’azienda italiana leader della produzione di telefonini dual sim ha preso in gestione non solo gli spazi sulle mute da gioco ma anche la cartellonistica dello stadio, le panchine, i backdrop di tutte le zone adibite alle interviste (sala stampa, zona mista e via dicendo) e anche l’area ospitality. Un accordo che non ha precedenti per l’Empoli e che, di fatto, trasforma Ngm nell’esclusivista della pubblicità azzurra. Praticamente, tanto per intendersi, l’azienda potrebbe decidere di far comparire soltanto il suo marchio in tutta l’area del Castellani e, ovviamente, sulle maglie da gioco. Quindi, per ipotesi, le nuove mute potrebbero riportare Ngm come main sponsor e uno dei prodotti come secondo. Ovviamente si tratta soltanto di un esempio, anche perché le prime indiscrezioni che filtrano portano verso la conferma di Computer Gross come secondo “brand” sulle tenute da gioco. In sede di accordo, infatti, l’Empoli avrebbe caldeggiato questa ipotesi e, visti anche gli ottimi rapporti fra le due aziende, tutto lascia intendere che possa andare proprio così. . L’accordo, scrive il quotidiano Il Tirreno, è stato ratificato dall’amministratore delegato azzurro Francesco Ghelfi e dal patron dell’azienda pisana Stefano Nesi. Ovviamente si tratta di un accordo molto articolato, che prevede vari punti e che, comunque, è lecito definire milionario. Si parla, infatti, di circa 1 milione e 250mila euro all’anno per l’Empoli, per un totale, dunque, di 3,75 milioni. Non si tratta, però, soltanto di cash. L’accordo fra le parti - il contratto è in via di definizione in questi giorni e sarà firmato appena materialmente pronto - prevede che Ngm si accolli anche il costo dei lavori che serviranno allo stadio Carlo Castellani. Ovviamente non si parla degli interventi strutturali per la messa a norma, ma di quelli propri per la preparazione degli spazi pubblicitari e l’installazione dei marchi (quello della Ngm, ovviamente, e quelli che la società di Santa Maria a Monte cederà agli altri sponsor). Difficile quantificare con esattezza, insomma, anche perché dipenderà anche dal costo delle opere, ma come detto si tratta di un contratto mai visto in casa Empoli. Anche, ovviamente, a livello economico.