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    Altro che finito, Aubameyang ancora al top in Europa: la cura di Gattuso e il Milan sfiorato

    Altro che finito, Aubameyang ancora al top in Europa: la cura di Gattuso e il Milan sfiorato

    • Alessandro Di Gioia
    Altro che attaccante finito, o bollito, come va di moda dire adesso, Mazzarri docet. Eppure il sentore si era fatto largo, in Francia, dopo un inizio di stagione difficile, a causa dei soliti problemi fisici e di un ambientamento lento: Pierre Emerick Aubameyang era partito molto piano nella sua avventura a Marsiglia, con un solo gol in 12 presenze di Ligue 1 e tanta sofferenza. Una stranezza per il gabonese, da sempre abituato a bagnare i lidi su cui è sbarcato con gol a grappoli: da Saint Etienne a Dortmund, dall'Arsenal a Barcellona, fino al Chelsea, con più di 200 reti messe a referto in una carriera, partita da Milano, che si è evoluta nella storia di uno dei bomber europei più prolifici degli ultimi 10 anni.

    LA CURA GATTUSO - Partenza col botto con la doppietta nei preliminari di Champions contro il Panathinaikos, poi il periodo difficile dell'OM col cambio di allenatore, due reti nella gara di Amsterdam contro l'Ajax e adesso, finalmente, la cura Gattuso che sembra aver dato i suoi frutti: nella serata di ieri Auba ha realizzato una splendida e decisiva tripletta al Velodrome contro l'Ajax, con una perla in rovesciata e il dito portato all'orecchio, per dire "non vi sento" a coloro che fino a questo momento lo avevano criticato anche pesantemente, perché da lui ci si aspettava molto di più.

    IL MILAN SFIORATO - E di più hanno avuto: se il classe 1989 sta bene, è ancora al top in Europa, come ha dimostrato trascinando i francesi alla fase finale di Europa League. Nonostante Marsiglia sia tutto tranne che un ambiente facile, l'idea dell'ex allenatore rossonero di renderlo il terminale offensivo nel 4-4-2, con al fianco una seconda punta come Correa e due ali tecniche e veloci come Sarr e Harit, lo sta valorizzando per la sua dote principale, il killer instinct. Quello che servirebbe ora alla sua ex squadra, il Milan appunto, che al momento ha terribilmente bisogno di un 9 con personalità da affiancare a Giroud, visto il periodo abulico di Jovic: Aubameyang ha più volte sfiorato il ritorno in rossonero, anche con Maldini. Ritorno che, col senno di poi, non avrebbe guastato.

    @AleDigio89

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