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    Altro che Covid, in Portogallo ci pensa la tessera del tifoso a svuotare gli stadi

    Altro che Covid, in Portogallo ci pensa la tessera del tifoso a svuotare gli stadi

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Non solo il covid ma anche la versione locale della tessera del tifoso. In Portogallo fanno i conti coi dati della prima giornata di campionato 2021-22 e scoprono che qualcosa non è andato per il verso giusto, soprattutto riguardo all'affluenza di pubblico.

    Tenendo conto della situazione sanitaria nel paese è stata data la possibilità di riempire gli spalti per un terzo della capienza e per questo motivo la prima giornata della Primera Liga era attesa come un test sulla ripartenza. Ebbene, quel test ha fornito dati preoccupanti.

    Il pubblico ha ampiamente disertato gli stadi. E in parte sarà stato a causa del weekend agostano (che però in Portogallo non è una novità, dato che il campionato prende il via sempre in questo periodo), così come in parte sarà stato perché dopo la parentesi della chiusura causa pandemia sarà una lenta ripresa quella che porterà a ripopolare gli impianti. Ma secondo la stampa portoghese il vero motivo della diserzione è un altro: l'entrata in vigore del Cartão do adepto. Un oggetto che in queste settimane ha suscitato vasto dissenso non soltanto da parte dei gruppi ultras.

    Varato con un provvedimento legislativo di giugno 2020 (https://dre.pt/application/conteudo/136675188), il Cartão do adepto è obbligatorio per accedere a alcune zone dello stadio. Ha già avuto come risposta una petizione online per chiederne la cancellazione, lanciata dall'Associação Portuguesa de Defesa do Adepto (https://peticaopublica.com/?pi=PT109466) e indirizzata al presidente del parlamento portoghese Eduardo Ferro Rodrigues. Quando andiamo online la petizione ha raccolto 8.661 adesioni. E intanto sugli spalti, dove le zone con accesso condizionato al possesso della carta sono rimaste pressoché deserte, sono state inscenate manifestazioni di protesta contro il nuovo strumento (https://www.record.pt/futebol/futebol-nacional/liga-bwin/detalhe/nao-ao-cartao-do-adepto-encarnados-e-conegos-em-protesto-identico).

    I conti del deficit di presenze nella prima giornata del torneo sono stati presentati nella giornata di oggi, in un articolo pubblicato dal sito Maisfutebol (https://maisfutebol.iol.pt/sporting/benfica/adeptos-so-o-fc-porto-esgotou-lotacao-na-1-jornada-da-liga). Il solo stadio in cui la disponibilità di posti è andata esaurita è il Do Dragão, dove in 15.429 spettatori hanno assistito alla vittoria 2-0 del Porto contro il Belenenses SAD. Nelle altre 7 gare (è ancora da disputare Gil Vicente-Boavista, in programma stasera alle 21.15 italiane) la diserzione è stata massiccia. Compresa quella registrata sugli spalti del José de Alvalade, dove i campioni uscenti dello Sporting Portugal hanno battuto 3-0 il neopromosso Vizela davanti a soli 9.066 spettatori.

    Oltre a essere uno strumento sbagliato, come già dimostrato in altri paesi, il Cartão do adepto è stato pure fatto entrare in vigore nel momento più sbagliato. Azzerarlo sarebbe cosa buona e giusta. Ma difficilmente il governo socialista guidato da Antonio Costa farà un tale giravolta con ammissione di colpa.
     

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