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    Altro che Cina, ora Cuadrado è l'uomo in più della Juve: quel no allo Shanghai Shenhua...

    Altro che Cina, ora Cuadrado è l'uomo in più della Juve: quel no allo Shanghai Shenhua...

    • Nicola Balice
    Altro che Cina. Che ha puntualmente rifiutato per almeno due volte. A 32 anni suonati, quasi 33, Juan Cuadrado non è mai stato così forte, così decisivo. E pensare che la Juve gli avrebbe anche concesso di andarsene nel caso fosse arrivata l'offerta giusta. Sia all'inizio che alla fine della parentesi di Maurizio Sarri in panchina, per quanto proprio nella stagione del Comandante si sia completata la sua evoluzione in terzino destro con annessa salita allo status di top player per il ruolo. Perché in questo momento è proprio da considerarsi un top player Cuadrado, tra gli esterni bassi più continui e decisivi di tutta Europa. Un'esplosione non improvvisa, ma sorprendente. L'ultimo anno dell'era Allegri lo aveva visto trascorrere più tempo fuori che dentro al campo, gli infortuni sembravano condannarlo a una parabola discendente, a più riprese si è parlato di una sua cessione. Nel luglio 2019, addirittura, l'offerta era stata accettata: troppi i soldi messi sul piatto dallo Shaghai Shenhua per rifiutare, Cuadrado in quel momento magari non era proprio sul mercato ma di sicuro non appariva incedibile, la decisione finale sarebbe toccata a lui. Ma dopo meno di 48 ore di riflessione, il colombiano ha detto no ai soldoni della Cina, un cambiamento di vita eccessivo, i soldi non sono tutto. Così è rimasto e si preso la Juve come mai era riuscito a fare nei quattro anni precedenti.

    INSOSTITUIBILE – A novembre dello stesso anno è arrivato anche il rinnovo di contratto, ancora in vigore, con scadenza 30 giugno 2022. E di questo a breve bisognerà tornare a parlarne, perché anziché invecchiare Cuadrado matura e migliora. Ha rifiutato altri assalti cinesi negli scorsi mesi, è diventato a tutti gli effetti una pedina insostituibile della Juve, soprattutto in questa prima metà di stagione agli ordini di Andrea Pirlo. Perché ormai è evidente, c'è una Juve con e una Juve senza Cuadrado. Quella senza soffre dannatamente, quella con può battere chiunque, chissà cosa sarebbe successo se non avesse recuperato appena in tempo per la Supercoppa. Terzino ormai affidabile in fase di non possesso, padrone assoluto della fascia destra quando la palla è tra i piedi dei giocatori bianconeri, con un ritmo che nessuno fin qui è mai riuscito a contenere. Altro che Cina, Cuadrado è sempre più forte. E la Juve ringrazia ogni giorno di più quel suo no di luglio 2019.

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