Calciomercato.com

  • Getty Images
    Alta tensione Atalanta, le bordate di Gasp e la vendetta di Zapata: Milan per la svolta

    Alta tensione Atalanta, le bordate di Gasp e la vendetta di Zapata: Milan per la svolta

    • Alessandro Di Gioia
    Alta tensione in casa Atalanta, dopo la brutta sconfitta per 3-0 patita allo Stadio Olimpico di Torino a causa della doppietta dell'avvelenato ex Duvan Zapata, che è costata a Gasperini e i suoi un brutto risveglio, nonostante la conquista degli ottavi di finale di Europa League da prima in classifica avvenuta appena giovedì, con l'1-1 di Bergamo contro lo Sporting Lisbona: in Serie A infatti la Dea è al momento nona a pari della Lazio, a quota 20 punti, a -3 dalla zona Europa League e a -4 dalla zona Champions, con ben otto agguerrite rivali con cui battagliare per un posto nelle Coppe.

    IL GIOCO PREOCCUPA, LE BORDATE DI GASP PURE - Il ruolino di marcia recita tre ko (Torino, Napoli e Inter) e un pari (Udinese) nelle ultime quattro, con 8 gol incassati e 3 realizzati: ma a preoccupare, più dei risultati, è il gioco, spento, abulico e lontano dai livelli a cui ha abituato la truppa di Gian Piero Gasperini, che dopo aver perso contro l'allievo Ivan Juric ha sbottato. Obiettivo dei suoi strali i nuovi acquisti, accusati di essere lontani dallo spirito che contraddistingue i bergamaschi, da quando c'è il tecnico di Grugliasco in panchina: "La prestazione è veramente brutta. In questo momento non tutta la squadra sta tirando la carretta e dobbiamo ragionarci sopra. Non buttiamo via tutto, alcuni giocatori stanno dando l'esempio. Altri no, stanno facendo fatica a capire lo spirito giusto".

    IL PROBLEMA DEL MERCATO - Non è un mistero che l'allenatore abbia promosso a pieni voti soltanto Sead Kolasinac tra gli acquisti dell'ultimo calciomercato, bollando gli altri come ancora non pronti: situazione che può generare incomprensioni con quei dirigenti della società che il mercato lo hanno condotto e portato a termine, anche con notevoli investimenti per la consuetudine atalantina, oltre che con l'amministratore delegato Luca Percassi. La fiducia da parte del presidente Antonio è innata, per quanto costruito a Bergamo negli ultimi otto anni, e in seguito al rinnovo dell'ultima estate.

    SCAMACCA, CDK E LA VENDETTA DI ZAPATA - Il ciclo non appare finito, soprattutto per i risultati in Europa, ma piuttosto interrotto: Gianluca Scamacca a causa dei troppi problemi fisici non è riuscito a dare quello che ci si aspettava, De Ketelaere è partito bene ma si è un po' spento, Bakker non viene considerato al livello degli altri esterni. Qualcuno poi ha deciso di non accettare la corte della Dea, vedi Alessandro Buongiorno, che ha scelto di rimanere proprio al Toro. Ieri ci si è messo anche Duvan Zapata, a Bergamo nelle ultime cinque stagioni, che si è tolto più di qualche sassolino dalla scarpa: "Da quando sono arrivato qui, mi hanno fatto sentire importante. Invece negli ultimi giorni di mercato il mio vecchio club non mi dato il valore che meritavo".

    I PRECEDENTI MAEHLE E DEMIRAL - Un allusione a quanto accaduto negli ultimi giorni di agosto, quando il colombiano è passato in extremis al Torino, dopo essere stato a un passo dalla Roma: l'Atalanta gli ha fatto capire con decisione che non rientrava più nei piani societari e l'ex Udinese e Napoli, dall'animo sensibile, ha sofferto molto. Ieri la vendetta sportiva, con la doppietta e il pianto a fine partita. Non si tratta del primo calciatore ad aver criticato l'ambiente bergamasco, negli ultimi mesi anche Maehle aveva avuto parole di biasimo nei confronti del clima a Zingonia, definito "dittatoriale", così come Demiral.

    OCCASIONE MILAN - Serve una risposta sul campo e la ghiotta occasione arriva sabato pomeriggio, quando al Gewiss Stadium arriva il Milan terzo, a +9 in classifica. Battere i rossoneri in un big match, dopo aver perso in casa contro Inter e Napoli e pareggiato con la Juve, consentirebbe di salire sull'ultimo treno Champions e recuperare quell'entusiasmo un po' scemato nell'ambiente, non certo tra i tifosi, che da sempre sono accanto a squadra e allenatore. 

    @AleDigio89

    Altre Notizie