Allegri vs Gattuso 'Io non taglio teste'
L’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24 HD.
Le partenze di Ibrahimovic e Thiago Silvia.
Credo che non allenare due giocatori così importanti possa dispiacere a qualsiasi allenatore, però credo che la cifra che ha preso il Milan sia importantissima. Difficilmente un’altra società nel mondo poteva offrire quei soldi e la società ha ritenuto opportuno cederli, sapendo che poi mancano dei giocatori per andare a completare una rosa. Non parlo di progetti, perché si usa la parola progetto quando si fa uno stabile. Nel calcio, visto che siamo il Milan, ogni tre giorni parte un progetto, che è quello di vincere la partita seguente. Quando partono giocatori di livello mondiale devi andare a sopperire con altre qualità, anche se il Milan ha altri giocatori di grande valore. I campioni servono a esaltare la squadra. Gattuso, Zambrotta, Nesta, Seedorf, Inzaghi e gli altri che sono andati: non è che domani ne troviamo altri dieci uguali e non è che tutti i giorni nascono i campioni, però è anche vero che purtroppo io non posso avere la colpa della carta d’identità. Credo di non aver tagliato nessuna testa, anche perché non ho il potere di tagliare le teste, non mi piace, e poi non ho nemmeno il potere decisionale su tutto perché sono un dipendente della società e, insieme alla società, valutiamo e facciamo le cose insieme.
Le è stato chiesto qualcosa per il mercato?
Non mi è stato chiesto assolutamente niente, anche perché manca un mese alla fine del mercato. Due anni fa arrivarono Ibrahimavioc e Robinho a fine mercato, negli ultimi due giorni, e quindi la squadra cambiò completamente volto, sia livello tecnico che di personalità. Diciamo che quest’anno è un anno zero: sono andati via docici giocatori, dodici campioni, tanti per età e due per scelta societaria. Quindi, bisogna lavorare, riprendere a lavorare dalla base, anche se tanti giocatori dell’anno scorso sono rimasti.
Si vedrà di più la sua mano, forse?
Si vedrà uguale a quella dell’anno scorso e di due anni fa. Non è questione di nomi, è normale che bisogna trovare dei giocatori che possano giocare nel Milan e che, come caratteristiche, devono andare a completare il reparto avanzato, quello di centrocampo e la difesa. Stiamo valutando insieme alla società quelle che sono le possibilità dei giocatori da prendere. Da qui al 31 agosto abbiamo tutto il tempo per valutare tutte le possibilità, perché per noi l’obiettivo numero uno è quello di arrivare il 26 agosto in una buona condizione. Il fatto che quest’anno, purtroppo, non abbiamo la SuperCoppa ci permette di affrontare le amichevoli, cercando di prepararsi al meglio, per valutare anche dei giovani che abbiamo in rosa.