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Allegri vince ma resta nel mirino: merita le critiche?
Checcoloqua scrive:
Perché non si parla mai di Allegri come allenatore ma sempre come motivatore o semplice operatore dei cambi a partita in corso? Ricapitolando, solo guardando senza pregiudizi le ultime partite: vittorie arrivate solo con guizzi dei singoli giocatori o da calci piazzati, mai un'azione che porti giocatori palla al piede in area. Dani Alves che si accentra sempre e Dybala largo sull'esterno destro a ricevere palla, ma scherziamo?
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Luca Borioni risponde:
Allegri in discussione: non è una novità. Il trend critico, che nasce dai giorni del burrascoso passaggio di mano da Conte all'attuale tecnico, prosegue anche in tempi di consolidate vittorie. La Juve vince, ma non gioca benissimo. Non come potrebbe fare se si considera il potenziale tecnico di cui dispone. Chi ha ragione? Gli ipercritici?
Come detto la Juve continua a vincere. E questo dettaglio oggettivamente preclude la comprensione degli attacchi più aggressivi. Se poi scendiamo sul piano delle considerazioni tattiche, ammesso che abbia un senso poterle fare dalla poltrona, diciamo che quello del 3-5-2 è un non-problema perché Allegri da sempre, pur avendo adottato questo sistema, lo modifica e lo adatta a partita in corso, esattamente come ieri sera. Ma è solo una piccola questione, più in generale vale la pena di ribadire che i risultati danno ragione ad Allegri e per risultati si intendono i bilanci di fine stagione, non quelli limitati ad una solo gara. >>>CLICCA QUI PER PARTECIPARE AL DIBATTITO<<<