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    Allegri, un compleanno da precario

    Allegri, un compleanno da precario

    Un compleanno così forse nemmeno nel peggiore degli incubi se lo sarebbe immaginato. Massimiliano Allegri compie 45 anni ma il suo momento al Milan è tutt'altro che sereno dopo lo "schiaffo" ricevuto da Galliani a seguito della figuraccia col Real Madrid. Uno sfogo senza precedenti per l'ad rossonero che ha fatto subito partire una sorta di ultimatum per il tecnico toscano: se il trofeo Berlusconi non andrà come si aspettano in società, l'inizio di campionato diventerà una sorta di bivio per Max Allegri.

    Il punto più basso sicuramente di una gestione di alto livello ma con qualche scivolone tecnico-tattico e di risultati di troppo. Dopo il rinnovo (ottenuto nel gennaio 2012 fino al giugno 2014) Allegri ha subito le frecciate di Berlusconi, degli ex senatori (vedi Gattuso) e ora di Galliani e Ambrosini. Un campionato perso, una Champions contestata dal presidente e un mercato in uscita da far girare la testa anche all'allenatore più solido. Sicuramente tra quelle quarantacinque candeline ce ne sarà più di una un po' instabile ma la festa per il nuovo anno potrebbe portare con sé un desiderio da esprimere.

    Il sogno del tecnico ovviamente non sarebbe Kakà. Ha già chiesto un rinforzo di sostanza in mezzo al campo e un attaccante prolifico. Anche Ambrosini ha bocciato l'idea Kakà davanti alla difesa, ruolo scoperto per il tecnico, ma la società non sembra volerlo ascoltare. Per l'attacco c'è la pista Matri che se arriverà lo farà solo a campionato iniziato. Una situazione strana dunque per Allegri che non solo è in bilico ma sembra aver perso la fiducia della dirigenza per quanto riguarda scelte e opinioni di mercato. Non un bellissimo modo di festeggiare un compleanno, ma nemmeno di iniziare una stagione più impegnativa delle altre.

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