Allegri ritrova il Real Madrid: quei due no a Perez e l'ultima idea in estate, che incrocio negli USA
Cristiano Corbo
Tutto ruota intorno a un numero: il due. Per due volte Allegri è entrato dalla porta principale della Continassa da nuovo allenatore. Per due volte Allegri ha vissuto momenti di crisi, di sfiducia, di destini scritti e segnalati in direzione d'addio. E in altrettante occasioni, ecco, il tecnico bianconero ha alzato la testa ed è ripartito. E' accaduto pure quest'estate, quando si è parlato di tutto tranne che della sua conferma, oggi apparsa scontata: sulla sua panchina si erano seduti tutti, da Tudor a Thiago Motta, passando per Dionisi e Palladino. E il "vecchio" Max? Era in vacanza, provando a fare un po' di sano detox dopo una stagione in cui era successo di tutto. Pure che tornasse nel mirino del Real Madrid, o almeno nei pensiero di Florentino Perez. I NO DI ALLEGRI - Sì, perché quando Ancelotti ha vacillato davanti alla proposta del Brasile - poi accettata, ma solo con la condizione di chiudere dolcemente e con un anno di ritardo il rapporto con il Real - nella prima lista dei possibili successori alla casa blanca, Florentino Perez avrà sicuramente immaginato il pragmatismo di Massimiliano Allegri. Che stavolta, chissà, probabilmente non avrebbe detto 'no', con una Juve certamente sottotono e senza coppe, con un ambiente per molti versi dissimile da quello che aveva portato ai fasti, fino alla doppia finale di Champions League. CONTINUA A LEGGERE SU ILBIANCONERO.COM
