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Allegri: 'Scudetto? La Juventus deve rendere possibile l'impossibile. Sulle 300 vittorie in A...'
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"Stiamo meglio fisicamente, soprattutto c'è auto-consapevolezza in tutti i giocatori, quindi questo è molto importante. Stasera è stata una partita complicata perchè nel primo tempo il Lecce ha corso, ha pressato, abbiamo avuto qualche situazione buona vicino all'area, non abbiamo fatto bene l'ultimo passaggio, la scelta dell'ultimo passaggio e loro ci hanno creato delle difficoltà in un paio di situazione. Poi è normale che loro sono un po' calati e noi lì siamo rimasti lucidi a continuare a giocare la partita".
- Come si sente visto che dopo il 2-0 ha detto che se avessero continuato così le sarebbe venuto un infarto? "C'è stato un momento, che può capitare all'interno della partita, in cui c'è stato un abbassamento dell'attenzione. Le partite possono diventare lunghe se ci sono errori su palle scaraventate in area. Nel calcio di oggi è questo, nell'ultimo quarto d'ora le partite cambiano tanto. I ragazzi sono stati bravi a trovare il terzo gol e a chiudere la partita".
- Siete nel periodo migliore fisicamente? E mentalmente la squadra si è abituata a vincere a guardare in alto?
"Ci siamo allenati a cercare di vincere più partite possibili. Siamo cresciuti nella gestione e lettura della partita, nella serenità di giocare. Stiamo bene fisicamente, c'è più consapevolezza in tutti i calciatori ed è importante. Questa sera il Lecce ha giocato un gran primo tempo, abbiamo avuto buone occasioni in area ma ci sono mancate le scelte e l'ultimo passaggio. Loro sono calati e siamo stati bravi a restare lucidi".
Con oggi è arrivato a 300 vittorie in Serie A, mancano due per raggiungere Rocco, sa che partita c'è tra due?
"Per noi l'importante è arrivare allo scontro diretto con una condizione ottimale, per noi è importante la distanza dal quinto posto. Oggi siamo a +19 quindi è un bel vantaggio. Sono contento delle 300 vittorie, posso solo ringraziare tutti quelli che ho allenato. Ho avuto giocatori straordinari che mi emoziono a pensarci".
- Un commento su questa fioritura dei suoi attaccanti.
"Stiamo lavorando, cerchiamo di fare il meglio possibile, di muoverci meglio all'interno del campo e liberare gli spazi giusti per smarcarsi"
- E' il suo miglior momento da quando è tornato a Torino, alla Juventus?
"Quando sono tornato c'è stato un pizzico di presunzione da parte di tutti nel pensare che tornassi subito a vincere ma non era assolutamente così. Dovevo riabituarmi a stare in panchina, vedere le partite. Ho ricominciato un percorso nel 2021, quest'anno abbiamo un nuovo direttore che lavora bene, ma è un nuovo ciclo iniziato nel 2021".
- E' ritornato a vedere tutti dall'alto, seppur con una gara in più dell'Inter. Che sensazione fa?
"Nel calcio non c'è niente di impossibile. Dobbiamo avere la convinzione di poter rendere possibili le cose impossibili, vuol dire fare il massimo, poi se c'è qualcuno più forte si fanno gli applausi e si stringono le mani. Avere degli stimoli ti aiuta a fare cose superiori alle tue possibilità".