Allegri: 'Milan, a Palermo ti giochi lo scudetto. Scuse alla Juve? Per cosa?' VIDEO
Max Allegri in conferenza stampa prima di Palermo-Milan.
"Quelli tornati dalle Nazionali stanno bene e non ci sono problemi. Palermo? Difficoltà ci sono perchè non vinciamo a Palermo da 6 anni. In casa giocano meglio, credo sia una delle gare decisive per il campionato. Il Palermo ha cambiato molto rispetto l'anno scorso ma hanno la stessa mentalità casalinga. Noi stiamo bene, ci siamo ritrovati tutti oggi ma i ragazzi sanno dell'importanza di questa gara e vogliamo cercare di portare a casa i 3 punti. Lo scorso anno in Coppa Italia prendemmo gol da calcio d'angolo e non credo meritassimo di perderla. E' una squadra rapida e organizzata con individualità importanti come Miccoli e Ilicic. Non dovremo sottovalutarli".
"Ambrosini o van Bommel? Giocherà sicuramente il primo, anche perché van Bommel ha giocato 90 minuti in Nazionale. Le parole di Galliani in Lega? Lo strascico della partita con la Juve non c'è, la squadra ha fatto una grande partita; purtroppo sono successe dentro la partita delle cose, degli episodi che raramente succedono. Ma la squadra ne è uscita più forte. Pato? Non lo ho a disposizione, questo è il problema; è un giocatore dalle qualità straordinarie che sicuramente ci poteva dare grandi cose. Speriamo di averlo il più presto possibile. La squalifica a Mexes? Ai giocatori ho detto che questi gesti vanno evitati perché si crea un danno alla squadra e non hanno nessun senso; adesso poi siamo nel momento cruciale della stagione. Ibrahimovic? Sono contento della prestazione con la Svezia e di riaverlo a disposizione. Gli step del campionato? Ci sono partite che risultano più decisive delle altre, e penso che questa rientri come quella contro la Juventus".
"Scuse alla Juve? Di cosa dobbiamo chiedere scusa? Non ci sono cause valide. 'Spero che l'errore sul gol di Muntari non risulti decisivo alla fine del campionato. La sfida e' stata preceduta da 15 giorni di dichiarazioni un po' pesanti. Ora pensiamo alla partita di domani con il Palermo, una delle poche partite decisive".