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Allegri, la Juve non può essere questa: hai i campioni, devi dare di più
Prendete la partita contro i francesi, specchio della stagione: il secondo tempo è stato imbarazzante, la squadra è sembrata addirittura provata sul piano atletico. Una delusione enorme, anche perché l’Olympique - per chi non lo sapesse - nel tanto bistrattato campionato d'Oltralpe è ottavo in classifica, a tredici punti dal Nizza di Balotelli. Non parliamo, insomma, di un’armata irresistibile. Tutt’altro.
Detto in modo chiaro e crudo: se oggi la Juve è prima in serie A e si qualificherà senza problemi agli ottavi di Champions, il merito è della società. Che ha preso fuoriclasse e campioni assortiti in giro per l’Italia e l’Europa: da Higuain a Pjanic, da Dani Alves a Benatia, da aggiungere ai Buffon, ai Bonucci, ai Marchisio, ai Khedira, ai Dybala. La mano dell’allenatore, con tutto questo bendidio a disposizione, non si vede affatto. O forse sì.
Non dimentichiamo adesso quanto di buono ha fatto Allegri in queste due stagioni: gli scudetti, le coppe Italia, la finale di Champions e l’immeritata eliminazione dello scorso anno contro il grande Bayern. Ora, però, si ha la sensazione che in una Juve così forte non ci stia capendo granché. Ma ha l’intelligenza e le conoscenze per riprendere in mano la situazione. Deve solo sbrigarsi, perché tra poco arriveranno le partite che non si possono sbagliare. E la Juve, così com’è oggi, non è in grado di giocarsele al massimo, nonostante tutti quei campioni.
@steagresti