VIDEO Milan, Allegri: 'Kakà titolare, El Shaarawy accetti la concorrenza'
Alla vigilia della sfida contro il Torino, Massimiliano Allegri ha toccato diversi temi in conferenza stampa. Dall'impiego di Kakà, al momento di Balotelli ed El Shaarawy.
Su Matri e Kakà: "Sono arrivati due grandi giocatori, Matri con la Juve ha fatto benissimo. Ricardo, che ha fatto la storia al Milan, anche se non ha giocato tantissimo al Real si è messo subito a disposizione della squadra. Per lui sarà un debutto importante, vuole dimostrare che può dare ancora tanto a questa maglia. Ha buone probabilità di partire titolare. Si è allenato bene, con l'entusiasmo di un ragazzino, certo gli mancherà un po' di ritmo partita ma l'ho visto bene. Domani vedremo".
Su Zaccardo: "Innanzitutto lo ringrazio, è un grande professionista. Lo devo ringraziare, se fosse andato via oggi saremmo in grossa difficoltà perché è l'unica alternativa che ho in quel ruolo visti gli infortuni, anche se potrei anche abbassare Poli, ma preferisco utilizzare lui in quella posizione perché conosce bene il ruolo. Sono stato fortunato ad averlo ancora qui".
Sul Torino: "Ci vorrà grande pazienza e grande disponibilità da parte di tutti. Le squadre di Ventura tendono ad abbassare i ritmi e a cercare di addormentare il gioco. L'anno scorso abbiamo rischiato grosso, dovremo stare attenti".
Su El Shaarawy: "Non ha nessun tipo di problema. L'anno scorso ha fatto un girone di andata alla grandissima. Poi ha avuto un calo, ma solo nel numero di gol non per quanto riguarda il livello delle prestazioni. Cosa che sta facendo quest'anno. In una squadra come il Milan non si può pensare di non trovare concorrenza. Questa è la legge delle grandi squadre".
Sul progetto Nazionale: "Per qualunque allenatore credo sia normale voler allenare la Nazionale. Io adesso guido il Milan, sulla panchina dell'Italia c'è Prandelli, quindi questa è la situazione".
Sulla carenza in difesa: "Sono convinto che i numeri parlino chiaro. Abbiamo subito pochissimi gol da gennaio dell'anno scorso, l'importante è non perdere la concentrazione. Ho dei giocatori affidabili dietro, in giro è difficile trovare difensori più forti dei nostri".