Milan, Allegri: 'In quattro per due maglie'
Alla vigilia della sfida in Supercoppa con l'Inter, il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, parla in conferenza stampa.
Quella fra i nerazzurri e i rossoneri, secondo il tecnico livornese, sarà una battaglia che durerà tutta la stagione: "Quest'anno sarà dura. Insieme a noi sono i favoriti per lo scudetto, stanno facendo bene con Gasperini. Sarà un'avversaria difficile domani e in campionato".
"Per vincere il primo trofeo stagionale sarà necessaria la testa, perché le gambe non potranno essere quelle di novembre - prosegue Allegri -. Come giocherà l'Inter? Dovete chiederlo a Gasperini. Idem come sta la squadra. La probabile assenza di Stankovic? Un grande giocatore. Se sarà della partita lo vedremo domani".
Per quanto riguarda la formazione, l'allenatore del Milan ha ancora qualche dubbio: "Cassano, Boateng, Robinho e Pato si giocano due posti. La partita potrebbe anche prolungarsi ai tempi supplementari. Ci sarà bisogno di tutti e la panchina potrebbe essere determinante perché chi non parte dall'inizio potrebbe essere utilizzato più di chi è titolare.Abbiamo lavorato bene e abbiamo trovato un clima abbastanza buono. Domani farà più caldo e magari ci sarà ancora più umidità. Sarà la prima gara importante della stagione, con il primo trofeo in palio. Sarà necessario la testa perché le gambe non potranno essere quelle di novembre".
Poi, su Cassano: "Cassano fa parte del Milan e in questi 6 mesi si è sempre comportato bene dandogli una mano per arrivare alla vittoria dello scudetto. Negli ultimi giorni è molto migliorato e la convocazione in nazionale gli ha dato entusiasmo. Ognuno si deve aiutare da solo, poi il gruppo fa la sua parte".
Sul mercato Allegri glissa: "La rosa è al completo e sono contento di quelli che ho. Aquilani o Montolivo? Non sto pensando a nessuno dei due. In Italia fino al 31 agosto aperto, ma per il momento siamo a posto così".
Sulla Champions: "Il Milan può tornare competitivo in Europa. Lo scorso anno siamo usciti presto e avremmo potuto arrivare almeno ai quarti di finale. In Champions, però, ci vuole anche un po' di fortuna nel sorteggio, mentre in campionato poi permetterti di sbagliare anche una gara".
Infine, sull'incidente diplomatico fra l'Inter e Mediaset: "Parlo per il Milan. Se qualcuno riesce a vedere, avrà come premio di sapere e nessuna punizione".