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    Allegri guardali: ora ti serve Gundogan

    Allegri guardali: ora ti serve Gundogan

    "La serie A non è la finale dei 100 metri ma una maratona: serve pazienza per trovare il ritmo giusto". Lo scrive su Twitter Massimiliano Allegri, all'indomani del match perso dalla Juventus contro l'Udinese, all'esordio in campionato. Ha ragione il tecnico livornese, perché la vittoria dello Scudetto è il premio alla costanza di rendimento: non è uno sprint veloce, è una guerra di nervi e di logoramento (degli avversari).

    Allegri parla anche di "ritmo giusto". E in una squadra di calcio, a dettare il ritmo, è il regista. E là dove c'era Pirlo (insostituibile, per qualsiasi squadra), oggi c'è Marchisio. Senza alternative: in sua assenza, come abbiamo visto ieri, tocca a Padoin o a Bonucci il compito della costruzione del gioco. Dice: ma c'è anche Khedira infortunato. Vero in parte, perché anche il tedesco regista non è, semmai cursore e incursore. 

    GUNDOGAN GIOCATORE IDEALE - In attesa di vedere se l'ultima settimana di mercato regalerà ad Allegri un'alternativa a Marchisio in cabina di regia (Gundogan sarebbe l'elemento ideale, ma è difficilmente raggiungibile, Lemina non è quel tipo di giocatore), ai bianconeri non resta che pregare affinché, per il prosieguo della stagione, la salute assista Marchisio. Il quale oggi, da buon uomo squadra quale è, anche se non potrà farne parte, pensa già alla prossima sfida, che domenica vedrà i campioni d'Italia impegnati sul campo della Roma.   

     

    @Gianlumin

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