"Noi abbiamo un altro stile...". Alla vigilia della sfida con la Juve, Allegri aveva pontificato dando lezioni di comportamento sulla questione arbitri. Peccato che, tra il dire e il fare, c'è di mezzo il mare. L'allenatore del Milan non fa eccezione al modello italiano tanto caro pure al 'nemico' Mazzarri: lamentarsi a lungo degli episodi contro e dimenticarsi subito di quelli a favore.

Dopo aver provato invano a consigliare il giudice sportivo sul numero di giornate di squalifica da infliggere a Ibrahimovic per il 'buffetto' dato ad Aronica (ieri sera lo svedese ha concesso il bis con Storari) l'amministratore delegato rossonero Galliani se l'è presa per l'entità dei minuti di recupero, tirando l'ennesima frecciatina al collega Marotta. Per la serie: il bue che dà del cornuto all'asino.

Forse, ascoltando le parole di Donadoni ("Odio l'ipocrisia di chi dice che non vuol giudicare l'arbitro, ma poi al primo torto strilla") a qualcuno saranno fischiate le orecchie...