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  • Allegri, riecco il primo pezzo: con Chiesa cambia tutto

    Allegri, riecco il primo pezzo: con Chiesa cambia tutto

    • Nicola Balice
    Il gol l'ha cercato, non l'ha trovato. Però ha fatto la differenza. Eccome se l'ha fatta. Fornendo alla Juve tutta un contributo semplicemente decisivo. C'è anche Federico Chiesa tra i protagonisti della sofferta, troppo sofferta, vittoria di Cremona. C'è anche Chiesa tra i protagonisti, con quel suo carico di fattori determinanti e che magari non si possono catalogare all'interno delle statistiche: dall'altra parte dell'oceano li definiscono “intangibles”, non rientrano tra i gol o gli assist, ma per intensità, personalità, rabbia, voglia, coraggio...sì, Chiesa è stato decisivo. Tutta la Juve, pur mostrando il fianco alle ripartenze e al forcing della Cremonese, ha di fatto cambiato volto quando è entrato in campo, sostituendo quel Matias Soulé che fin lì era stato forse il migliore dei bianconeri in versione piuttosto grigia. Non mollando di un solo centrimetro, con e senza palla. Un esempio per tutti, magari passato sotto traccia: Paredes sbaglia il tiro e la Cremonese riparte in superiorità numerica, Chiesa mette il turbo e ripiega aiutando la squadra a limitare i danni mentre i compagni arrancavano. Nessuna statistica lo ricorderà, ma anche questo ha fatto la differenza.

    A DESTRA – E a Cremona c'è stato un bel ritorno al passato per Chiesa, anche tatticamente. Un po' perché è in quella posizione, da esterno a tutta fascia, che si è imposto inizialmente con la maglia della Fiorentina: pure al debutto in serie A allo Stadium, nella prima volta di Gonzalo Higuain, aveva giocato lì, lanciato nel 3-5-2 un po' a sorpresa da Paulo Sousa. Senza andare troppo indietro nel tempo, anche il primo Chiesa di Max Allegri è andato in scena proprio sulla destra del 3-5-2, nel finale di Udinese-Juve che poi fu anche l'ultima di Cristiano Ronaldo. Una posizione con cui probabilmente deve tornare a trovare confidenza, soprattuto a partita in corso: per Allegri è una punta ma a pieno regime là ci sono già Milik e Kean, soprattutto Vlahovic e Di Maria. A destra invece il buco c'è, sul mercato non si stanno cercando reali soluzioni per colmarlo, l'idea di poter sfruttare proprio Chiesa in alternanza con Cuadrado stuzzica e non poco il tecnico bianconero. Che intanto può finalmente contare su di lui, mica poco: il primo vero pezzo di quella Juve virtuale che fino ad oggi è sempre rimasta sulla lavagnetta. Per Vlahovic e Pogba, ma anche Di Maria c'è bisogno ancora di tempo: Chiesa invece è tornato. Unico com'è, fa la differenza anche per il semplice fatto di esserci.

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