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Allegri-Dybala: storia di un rapporto mai nato. Ma sbagliano entrambi
PER ALLEGRI NON HA RUOLO - Proprio il cambio di modulo, col passaggio al 4-3-3 e l'esplosione di Blaise Matuidi ha infatti spinto sempre più Dybala fuori dall'attuale progetto tattico di Massimiliano Allegri che, fin dal momento del suo approdo alla Jvuentus (ormai nel lontano 2015) ha sempre centellinato il suo talento senza mai trovare il giusto modo di farlo rendere al meglio. Non è una prima punta, e su questo Allegri è stato diretto: "al momento non può fare il centravanti in una grande squadra". Non è un esterno perchè non può snaturarsi in fase di interdizione e non è neanche un centrocampista sebbene per Allegri potrebbe essere quello il suo ruolo ideale: "Guardate il gol che ha fatto a Verona, l'ha fatto partendo da mezzala. Non deve pensare solo al gol, perché non sarà mai uno da trenta gol in campionato, deve pensare a giocare e anche a fare assist".
DYBALA NON MIGLIORA - Allegri sta provando Dybala in tante varianti, e continua a stimolarlo (anche nelle interviste) senza però ricevere in cambio ciò che, al contrario, ha ottenuto dai vari Pjanic, Matuidi, Bernardeschi e perfino Mandzukic. Campioni affermati che per Allegri hanno adattato il proprio stile di gioco in differenti posizioni di campo rispetto al loro ruolo naturale. Un atteggiamento positivo che Dybala non riesce a dimostrare. Lo stesso Allegri ha infatti confermato più volte: "Non lo metto in panchina perché è scarso: forse certi paragoni che sono stati fatti gli hanno fatto male".
CHE FUTURO? - Dybala oggi è semplicemente una seconda punta e con quelle caratteristiche nel 4-3-3 di Allegri non può ricoprire un ruolo diverso da quello del centravanti adattato. E può farlo solo in caso di forfait di Higuain, che proprio grazie al cambio di modulo è tornato ad essere letale in area di rigore. Allegri ha fatto una scelta, Dybala un'altra, ma sbagliano entrambi. L'allenatore toscano, che sta sacrificando un talento indiscusso sull'altare di un modulo che non lo valorizza, ma anche l'argentino che non riuscendo ad adattarsi rischia di perdere sia le partite più importanti dei bianconeri sia il prossimo Mondiale, con il ct Sampaoli che ha ripreso ad escluderlo dalla lista dei convocati.