Dopo il Barcellona, il Catania. Mercoledì lo 0-0 con i blaugrana, domani la trasferta in casa degli etnei. Alla vigilia del match, il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, parla in conferenza stampa.

"Con il presidente Berlusconi non c'è nessun problema - spiega Allegri, ritornando sui presunti malumori del presidente onorario relativamente al gioco espresso dai rossoneri contro il Barça -. Mi ci sento ogni settimana e ultimamente anche di più. È un confronto normale fra presidente e allenatore. Per quello che ha detto a me, lui è contento della prestazione della squadra con il Barcellona".

"Ci siamo parlati ieri e ci siamo confrontati, io gli do e gli devo spiegazioni sulla squadra e su come abbiamo giocato e lui esterna i suoi pensieri come fa da due anni a questa parte - aggiunge il mister rossonero -. Per quello che ha detto a me è rimasto contento della prestazione, abbiamo analizzato la partita di Barcellona senza nessun problema. Lui mi dice di essere contento della squadra. Siamo in testa al campionato, abbiamo la possibilità di arrivare in semifinale di Champions... sappiamo che giochiamo contro la squadra più forte del mondo e che ci sono dei momenti in cui c'è da soffrire".

"In Italia siamo i primi nel possesso palla, in Europa è più difficile perchè il Barcellona sotto questo aspetto è più forte. Questo non vuol dire che loro non possono perdere. Comunque, parlare del Barcellona non serve a niente, domani c'è il Catania ed è molto più importante visto che arriva prima", continua Allegri.

Sulla squadra, e in particolare sugli infortunati, il tecnico livornese spiega: "Nesta rientrava dopo un lungo stop e ha bisogno di fare un lavoro specifico. Lo stesso vale per Seedorf che è rientrato dopo un infortunio. Ambrosini? Sta discretamente e non credo che ci saranno problemi. Van Bommel? E' fermo da 15 giorni per un problema alla schiena. Vedremo se sarà a disposizione per il Barça".

Su Pato: "Pato torna domani dall'America e le sue condizioni sono molto buone".

Su Cassano: "Finché non ha l'idoneità a giocare non posso schierarlo. Speriamo di averlo a disposizione per il finale di stagione".

Sul prato di San Siro: "C'è sempre stato questo problema e compete alla società. Se sono d'accordo con l'ipotesi di un terreno misto-sintetico? Credo che l'importante sia risolvere il problema. Ogni anno a San Siro vengono cambiati 5/6 manti erbosi".

Infine, sulla lotta scudetto con la Juventus: "Non penso alla sfida con loro. Abbiamo quattro punti di vantaggio e lotteremo fino alla fine. Tutto dipende da noi per rimanere in testa al campionato. Se la Juve finora non ha perso mai vuol dire che ha qualità per vincere il campionato. Adesso è fondamentale rimanere in testa".