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  • Allegri andrà al Chelsea? I tifosi della Juventus vogliono Paulo Sousa

    Allegri andrà al Chelsea? I tifosi della Juventus vogliono Paulo Sousa

    • Luca Borioni
    Massimiliano Allegri prescelto dal Chelsea. Così come Mou dal Manchester United e Guardiola dal City. Per il tecnico livornese già delineato un contratto quadriennale (LEGGI QUI), con una punta d’ingaggio a quota 7 milioni e la possibilità di coinvolgere nell’avventura londinese l’intero staff di collaboratori che lo hanno già seguito alla Juventus.

    Siamo partiti da questa notizia rivelata da una fonte attendibile per sviluppare il possibile futuro dell’attuale tecnico bianconero, sapendo che l’anticipazione avrebbe provocato reazioni contrapposte: scettiche, stizzite, asettiche, compiaciute.

    Chiariamo che certe rivelazioni non nascono mai per caso, anche se questo non significa che si tramuteranno certamente in realtà. Ovvero: tutto è trapelato da ambienti vicini al Chelsea e al tecnico stesso, perché il progetto è reale, i Blues vogliono investire su un allenatore in auge e ambizioso, lo stesso Allegri vorrebbe sperimentare, dopo la Juve, una nuova tappa altrettanto stimolante in un campionato diverso da quello italiano. L’intesa di massima è nell’aria, da qui a fine stagione però ci saranno eventi che potranno condizionare ogni certezza. Resta il dettaglio della proposta del Chelsea, già confezionata, e la stima per il tecnico come giusto premio a una stagione – la scorsa, il dopo Conte gestito al meglio – che pareva irripetibile tanto aveva stupito positivamente critici e ammiratori, e che invece sembra poter essere oscurata da quest’altra cavalcata bianconera, nata da una partenza ad handicap ma esaltata dalla rimonta che ha portato la Juve a soli due punti dal Napoli capolista. 

    Se la storia tra Allegri e la Juve dovesse finire al termine del campionato e quindi in anticipo rispetto alla data di scadenza del contratto, il popolo bianconero, stando anche ai commenti che abbiamo letto qui, non si sgretolerebbe. La maggiorparte se ne farebbe una ragione. In molti confiderebbero nel buon, ottimo fiuto mostrato a più riprese sul mercato da Marotta e Paratici e aspetterebbero fiduciosi. In tanti poi auspicherebbero una virata netta verso un altro tecnico e un altro stile di gioco: ovvero Paulo Sousa.

    Lo si era capito fin dall’inizio, il portoghese è un tecnico che ha saputo trarre profitto dalle numerose e varie esperienze professionali vissute in campo internazionale. Quando era giocatore della Juve, con movenze tattiche da Pirlo ante litteram, sapeva dare un contributo essenziale negli equilibri tattici dettati da Lippi. Proprio quel precedente in bianconero fa sì che la candidatura di Sousa sia particolarmente gradita al popolo bianconero. Sousa ha mostrato una maturità e una preparazione che non solo gli hanno consentito di andare oltre l’ostacolo della sua storia bianconera entrando, comunque nelle grazie di Firenze, ma soprattutto ha saputo proporre una gestione tattica d’avanguardia e risultati d’eccellenza. Anche adesso, dopo un calo di fine anno e un mercato maldigerito dall’ambiente viola, con conseguente e vago disamoramento dell'allenatore stesso, come sostengono alcuni osservatori.

    Insomma, non sono pochi quelli che pensano alla candidatura di Sousa per la futura panchina del dopo Allegri. Dirigenza bianconera compresa. Nessun disegno destabilizzatore: sono questioni di calcio, una materia che sia Allegri e sia Sousa conoscono molto molto bene.

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