Altro che Bentancur e Torreira: Inter e Fiorentina stregate da Nandez
L'Uruguay ha sempre sfornato grandi talenti nel mondo del pallone e la nuova generazione non è da meno. Da Rodrigo Bentancur a Lucas Torreira sono tanti i giovani uruguaiani che stanno esplodendo nei grandi club, ma occhio a Nahitan Nandez, il meno conosciuto per chi non guarda assiduamente il calcio sudamericano, ma probabilmente il più promettente in chiave futura.
NANDEZ CHI? - Si, avete capito bene. Più forte di Bentancur che sta scalando le gerarchie nella Juventus (sulla carta) più forte di tutti i tempi, ma anche di Torreira, esploso in Serie A alla Sampdoria per poi consacrarsi quest'anno all'Arsenal dove tutti sono pazzi per lui. Per chi non lo conoscesse, Nandez nasce il 28 dicembre 1995 a Maldonado, una città di 55mila abitanti, situata a poco meno di 100 km da Montevideo, capitale dell'Uruguay. Dopo aver iniziato in piccole realtà locali, viene notato dal Penarol, che l'acquista quando ancora non ha nemmeno compiuto la maggiore età. Qui attira le attenzioni di Pablo Montero, ex giocatore della Juventus all'epoca responsabile del settore giovanile, il quale subito lo promuove in prima squadra. A 21 anni diventa il capitano più giovane della storia del Penarol prima del suo passaggio al Boca Juniors nel 2017. Diventato anche capitano della sua nazionale Under 20, viene inserito nella Nazionale maggiore da Tabarez, con la quale ha collezionato 20 presenze e un Mondiale, quello in Russia, giocato ad altissimo livello.
DOUBLE FACE - Nandez è unico per le use caratteristiche. Non solo è un formidabile incontrista, dotato della necessaria cattiveria per recuperare quanti più palloni possibili, ma anche un ottimo smista-palloni, dotato di una tecnica sopraffina, che gli consente di essere play-breaker e play-maker allo stesso tempo. Questa sua polivalenza tattica lo rende un giocatore unico nel suo genere, senza considerare le sue caratteristiche da leader in mezzo al campo. Altra cosa già detta, ma che vale la pena ripetere, è che stiamo parlando di un classe '95 che pensa e agisce da veterano. Nella finale recentemente persa contro il River Plate, dove l'uruguagio ha messo a segno un assist formidabile per Benedetto, nonostante i crampi che già al 90' gli stavano dando delle noie, ha combattuto come un forsennato per i restanti tempi supplementari, occupando l'intera fascia destra, dopo l'espulsione di Barrios. Questa partita rende bene l'idea del calciatore con cui abbiamo a che fare.
FUTURO IN EUROPA - Nonostante in molti si siano accorti di lui e sia corteggiato da diverse squadre europee, "El Leon" ha più volte ribadito di voler restare ancora al Boca Juniors.. Più volte è stato seguito da squadre italiane nell'arco della sua carriera, l'ex patron del Palermo Zamparini prima di tutti aveva notato il suo talento ed è stato ad un passo dal prenderlo nel 2015, così come il Genoa e il Cagliari negli anni a seguire. Ora sul giocatore, ci sono le attenzioni di Inter e Fiorentina e forse, mai come in questo momento, l'Italia potrebbe rappresentare la rampa di lancio ideale per il volto nuovo del calcio uruguaiano.