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Alla Juve manca il Marotta 'tuttofare'
"A 90 giorni dall’addio alla Juve, quel che più manca al club dell’ex amministratore delegato, è lo scudo istituzionale, e mediatico, che Marotta sapeva aprire quando la cima diventava tempestosa. O quando c ’era bisogno di squassare il nemico, a parole. Quel che l’altro pomeriggio a Bergamo è toccato fare ad Allegri, dopo una breve chiacchierata negli spogliatoi, con il vicepresidente Pavel Nedved e il capo dell’area tecnica Fabio Paratici [...] Spiegazioni e recriminazioni facevano parte del depliant di Marotta e, nell’epoca della comunicazione globale, è un aspetto che pesa più di quanto si pensi. Da ottimo uomo di calcio, che non significa essere un genio, l’ex ad è uno di quelli capaci di far funzionare una società: non è solo questione di comprare giocatori — quelli, tra l’altro, gli ha quasi sempre scovati Paratici — ma di saper fare tutto, quando serve. Marotta è dirigente, ma anche un po’ addetto stampa deluxe, consulente tecnico, medico, massaggiatore, ambasciatore".