Nel corso della gara con la Libia per la qualificazione alla fase finale della Coppa d'Africa, i tifosi algerini hanno inneggiato a Gheddafi insultando i giocatori ospiti. Verso i giocatori della nazionale libica, la tifoseria biancoverde ha lanciato l'insulto "jerdhen" (ratti), lo stesso con cui Muammar Gheddafi chiamava gli insorti che ne avrebbero decretato la fine. I tifosi algerini hanno, poi, ripetutamente celebrato il ricordo del Colonnello al grido di "Yahia Gueddafi" (Gheddafi vive). Al 21' del secondo tempo, sul 2-0 per i padroni di casa (poi risultato finale), il capitano della formazione libica, Ahmed Saad ha chiesto ai suoi compagni di abbandonare il campo di gioco per protestare contro gli insulti e le provocazioni e anche per l'uso massiccio di raggi laser puntati su di loro.