Alfredo Cospito ha dichiarato di aver interrotto lo sciopero della fame
“Dichiaro di interrompere lo sciopero della fame”. Così ha scritto Cospito in un modulo prestampato a disposizione dei detenuti, avvisando della sua scelta i vertici del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, del carcere di Opera e del Tribunale di Sorveglianza di Milano. L’anarchico attualmente resta ricoverato all’interno del reparto di medicina penitenziaria dell’Ospedale San Paolo di Milano. La sua alimentazione verrà normalizzata in maniera graduale, sotto il controllo dei medici.
Da quanto emerso, nelle scorse settimane Cospito aveva già iniziato ad alleggerire il regime di digiuno al quale aveva deciso di sottoporsi. Ultimamente aveva iniziato ad integrare la sua alimentazione con multivitaminici, parmigiano, latte, pastina in brodo, tè, caffè d’orzo e integratori. Questo è avvenuto dopo che Cospito, in seguito ai sei mesi di digiuno, era dimagrito di 50 kg e dopo il presentarsi di vari problemi neurologici e cardiaci. Nella giornata di ieri, il suo avvocato Flavio Rossi Albertini ha commentato così la salute del suo assistito ai giornalisti: “Non si alimenta come fanno le persone, con pasta, pesce e carne, da 180 giorni. Non avremmo mai pensato che sarebbe giunto vivo al 18 aprile. Ma ha perso la capacità di deambulare e 50 chili di peso”.