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    Alex Sandro super: il Brasile ora è suo

    Alex Sandro super: il Brasile ora è suo

    • Gianluca Minchiotti
    La Juventus consente ad Alex Sandro di riconquistare la nazionale brasiliana, per la quale l'esterno classe 1991 aveva giocato solo in sei partite amichevoli a cavallo fra il 2011 e il 2012. Ora, Carlos Dunga lo ha convocato per il doppio impegno nell'ambito delle qualificazioni Mondiali che vedrà impegnato il Brasile il 25 marzo a Recife contro l'Uruguay e il 29 ad Asuncion contro il Paraguay. 

    Un attestato di stima importante per il terzino della Juventus, il cui valore adesso viene riconosciuto anche in patria. Le 137 presenze (e 3 gol) raccolte con la maglia del Porto fino all'estate scorsa non erano servite a renderlo un giocatore importante per la Seleçao: ora, dopo 22 partite (e 2 gol) con la maglia bianconera, arriva la tanta attesa chiamata. Merito dell'esposizione diversa (a livello mediatico e tecnico) che hanno la Juventus, e la Serie A rispetto al Porto e alla lega portoghese. 

    LA STATISTICA - E merito soprattutto, ovviamente, del giocatore stesso. Un dato su tutti, per sottolineare l'incidenza di Alex Sandro sul gioco della Juventus: il numero 12 bianconero è il difensore che ha mandato più volte al tiro un compagno di squadra in questa Serie A, ben 33 volte. In questa speciale graduatoria, Alex Sandro precede Marcos Alonso (30 volte), Daniel Pavlovic (29), Sime Vrsaljko (27), Gaetano Letizia, Alex Telles e Mario Rui (tutti a 25). Al di là dei numeri, sono la tecnica e la personalità con la quale si è imposto (dopo un avvio in sordina) a fare del brasiliano, ormai, uno dei punti fermi della Juventus. Se lo diventerà anche del Brasile lo vedremo, a questo punto, già dalle prossime due partite.    

      

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