Aldo Agroppi a CM: 'No a Di Natale per sostituire Pepito'
"Pepito Rossi pensava di aver raggiunto la vetta, dopo tanti sacrifici, ed invece si ritrova ancora a terra. Io ho fatto il tifo per lui e lo faro' ancora con piu' forza adesso perchè non solo diverte ma perchè è un professionista esemplare, è un ragazzo per bene. Mi sono rivisto nelle sue esultanze visto che ogni volta che segnava recava un pensiero al cielo al padre, stessa cosa che facevo io, pur non facendo tanti gol. Per me Pepito, per come gioca e per come è intelligente, è un piccolo Messi. Magari per qualcuno posso esagerare con tanti paragoni, ma credo che sia uno dei pochi fuoriclasse del calcio italiano. Paradossalmente ha beneficiato anche dell'infortunio di Mario Gomez per come sa spaziare nel campo di gioco".
Così Aldo Agroppi ai microfoni di Calciomercato.com torna sull'infortunio subito sull'attaccante italo americano della Fiorentina.
"Nel momento in cui Rossi ha subito il fallo nessuno ha pensato che fosse vigliacco o duro. Era un fallo da ammonizione. Ma mi sembra che qualcuno abbia esagerato nelle considerazioni sul Livorno e su Rinaudo. Cosa sarebbe successo a parti invertire? Ho visto falli tremendi nel calcio che non hanno confronti con quello che ha fatto il difensore amaranto. Come sostituire Pepito? Credo che la società fara' un bell'investimento ma la vera svolta sara' il ritorno di Mario Gomez. Non prenderei Di Natale perche' è stato furbo, annunciando il suo ritiro a fine anno il giorno dopo che si è fatto male Giuseppe Rossi. La cosa mi puzza di bruciato. Temo che siano state quelle dell'attaccante partenopeo del club friulano opportunistiche per un suo possibile passaggio a Firenze che per lui comporterebbe un sostanzioso aumento di ingaggio".