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Alcione, niente Arena Civica per la Serie C. Il Prefetto nega lo stadio, dovrà giocare in Emilia Romagna
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NO DEL PREFETTO - Come riportato da Calcio e Finanza il Prefetto di Milano ha risposto no all’Alcione sulla possibilità di disputare all’Arena Civica le proprie partite. Lo stadio non è infatti a norma per poter disputare una partita di Serie C, mentre oggi è la casa dell'Inter Femminile con il campionato che ha regolamenti differenti rispetto al terzo campionato professionistico maschile.
SI VA IN EMILIA? - Al momento della storica iscrizione alla Serie C l'Alcione non potendo disputare le partite nel proprio Centro Sportivo Kennedy ha dovuto indicare una sede alternativa in caso di mancato ok dal comune di Milano e l’unico impianto a norma disponibile è stato quello di Fiorenzuola d’Arda, in Emilia Romagna. L'Arena non è infatti a norma soprattutto in caso di arrivo in città di tifoserie molto numerose. In questo caso l'unico impianto cittadino accessibile sarebbe lo stadio di San Siro, già però concesso a Inter e Milan.
IL PRESIDENTE NON SI ARRENDE - Marcello Montini, uno dei due presidenti insieme a Giulio Gallazzi, ha poi confermato che la possibilità esiste ancora: "Il sindaco Sala ci ha ricevuto a Palazzo Marino insieme all’assessore Marina Riva e hanno assicurato piena collaborazione per trovare una soluzione e ci contiamo. Siamo disposti ad accollarci tutte le spese per illuminazione, videosorveglianza e il resto. Alla Lega Pro basta una capienza da 1.500 posti. Però il primo tavolo di lavoro è andato male. A breve ne avremo un altro e contiamo in un esito positivo. Posso capire che alcune partite possano interessare tifoserie importanti, ma tutte le altre avranno un seguito al massimo di 500 persone e speriamo di poterle giocare all’Arena, tenendo quelle più a rischio a Fiorenzuola".