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Alcaraz uomo-derby: non he ha mai perso uno. E per la Juventus mandarlo in campo vuol dire risparmiare
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I DETTAGLI ECONOMICI - Quasi 50 i milioni che dovrebbe pagare la Juventus per attivare l'accordo (49,5), una cifra altissima che scoraggerebbe molte società. Tuttavia, in questo accordo sono presenti diverse clausole che innescano o disinnescano delle penali a seconda di quanti minuti l'ex Racing mette insieme in Italia. Per il momento siamo a quota 193 in 6 apparizioni, non molti: di questo passo, la Juventus rischia di pagare. Se infatti Alcaraz non gioca almeno il 30% dei minuti a disposizione, il Southampton riceverà il massimo del quantitativo pattuito a gennaio. Questo totale diminuisce man mano che la percentuale di minuti aumenta, fino a toccare lo zero al 60% di presenza in campo. In questo senso, il particolare feeling con i derby di Alcaraz può aiutare.
100% - Di stracittadine, infatti, l'argentino ne sa più di qualcosa. Il derby di Avellaneda tra Racing e Independiente è sentitissimo, secondo solo a quello tra River Plate e Boca Juniors, con gli stadi che distano poche centinaia di metri. Alcaraz ha vinto tutti e due i derby che ha disputato nel 2022, 1-0 in campionato e 2-1 in Coppa. A Southampton non ne ha giocati, ma adesso ha l'occasione di allungare la sua striscia in quello della Mole. Per confermare questo rapporto fortunato e avvicinare un po' il proprio futuro ai colori bianconeri.
UNA TERZA VIA - E se, pur annullando tutte le penali, 49,5 milioni fossero comunque troppi? L'idea del CFO Giuntoli sarebbe quella di non attivare il diritto di riscatto e provare poi a negoziare un nuovo prestito, o addirittura ad ottenere il prolungamento di quello attuale, modificandone le condizioni. Il Southampton, che milita in seconda divisione inglese, lotta per la promozione e al momento è quarto, in piena zona playoff: un ritorno in Premier League dei Saints potrebbe giocare a favore dei bianconeri.