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  • Albertini su Balotelli:| 'Dipende tutto da lui'

    Albertini su Balotelli:| 'Dipende tutto da lui'

     

    Il vicepresidente della Figc Demetrio Albertini, a margine del pranzo ufficiale a Palazzo Vecchio a Firenze delle delegazioni di Italia e Slovenia, stasera in campo in un match valevole per le qualificazioni ad Euro2012, traccia un bilancio ad un anno dal cambiamento di gestione tecnica sulla panchina azzurra. In particolare, Albertini parla di Mario Balotelli: "Se Buffon, che è a stretto contatto con i suoi compagni, si è detto stupito di una rinascita così celere della Nazionale italiana dal punto di vista sportivo dopo il Mondiale, mi fido di lui. Siamo partiti nel cambiamento visto che tanti campioni del mondo avevano raggiunto una certa età, Cesare Prandelli ha fatto un ottimo lavoro, è partito dando stabilità ai giocatori affinchè potessero acquisire esperienza internazionale e dopo un anno abbiamo raggiunto buone prestazioni, con ottimi risultati. Tante volte quello che si sta facendo capire a Mario è la fortuna che ha, cioè di essere uno di quei giocatori che può decidere del suo futuro. Credo che un talento, come diciamo sempre, qualche volta va coccolato, qualche volta va ripreso, però la cosa più importante è fargli capire che il suo futuro dipende esclusivamente da lui. Non è che da ieri cambia l'atteggiamento di Balotelli perchè ha fatto visita al carcere di Sollicciano. Mario con il gruppo si comporta benissimo, sta assolutamente in sinergia con i compagni, è un ragazzo sensibile però tante volte si mischia l'aspetto mediatico all'aspetto sportivo. Lui l'abbiamo già definito un grandissimo campione, l'abbiamo definito anche un ragazzo con atteggiamenti non idonei, ma è un ragazzo che deve crescere ancora ed è un campione che deve crescere ancora. Ha l'età dalla sua parte, vogliamo il suo contributo al 100 per cento, e siamo sicuro che ce lo darà in futuro". 
     
    Ai microfoni di Sky Sport 24, Albertini ha aggiunto: "Mario deve capire che ha la fortuna di decidere del suo futuro. Mario è un ragazzo sensibile e noi qui in Italia mischiamo l'aspetto mediatico con quello sportivo. Noi l'abbiamo sempre definito un grandissimo campione e un ragazzo con atteggiamenti non idonei. E' un ragazzo intelligente e si metterà a disposizione come ha sempre fatto. Abbiamo trovato un gruppo straordinario, Montolivo in questo momento, siamo anche nella sua città, sta disputando delle ottime partite con noi. Lo abbiamo aspettato in Nazionale quando il c.t. era Lippi, adesso è cresciuto ancora, non è più un ragazzino, si sta comportando in maniera egregia, in una squadra collaudata". 

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