Albertini a CM: 'Tavecchio fa campagna elettorale. Scredita la Figc 2012, ma...'
Albertini, le parole di Tavecchio sembrano un attacco diretto nei confronti dei dirigenti che lo hanno preceduto in Figc. Cosa ne pensa?
Provo un grande dispiacere per le parole del presidente Tavecchio. Come capodelegazione mi sono sentito attaccato in prima persona, non penso sia giusto mischiare i risultati sportivi con l'organizzazione. Io parlo per la mia esperienza e per le competizioni che ho vissuto direttamente e posso dire che le difficoltà trovate per le spedizioni in Brasile o in Sudafrica sono state superiori a quelle trovate per Euro 2008 o 2012. Capisco che Tavecchio sia già in campagna elettorale, ma bisogna sempre contestualizzare bene quello di cui si parla. Nel 2014 non abbiamo ottenuto un buon risultato dal punto di vista sportivo, ma è sbagliato parlare di federazione assente. Dopo tutto, c'erano gli stessi dirigenti del 2008, del 2012 e del 2013.
Tavecchio parla dei risultati ottenuti negli ultimi venti anni della Figc. Un periodo in cui l'Italia non ha solo deluso.
Negli anni di cui parla il presidente ci sono stati risultati positivi e negativi. Parlo degli ultimi commissari tecnici che ha avuto la Nazionale e vedo che con Marcello Lippi abbiamo vinto il Mondiale nel 2006, mentre in Sudafrica c'è stata una grande delusione. Con Donadoni abbiamo giocato un buon Europeo nel 2008 e con Prandelli abbiamo ottenuto due medaglie: una d'argento a Euro 2012 e una di bronzo alla Confederations Cup del 2013.
Cosa pensa del percorso dell'Italia a Euro 2016?
Io non voglio fare paragoni con il passato perché non ero in Francia e quindi non me la sento di esprimere giudizi sul lavoro svolto. Posso parlare da tifoso e devo dire che la Nazionale di Antonio Conte mi ha regalato tante emozioni. Mi dispiace molto essere stati eliminati ai rigori, contro la Germania che è, al momento, la squadra più forte del mondo.